L’estate è un momento in cui le aziende tendenzialmente vivono periodi di cali nell’operatività e chiusure programmate.
Questo periodo di “calma” offre alle aziende il tempo e il modo non solo per pianificare ed aumentare la propria efficienza logistica ma anche per svolgere attività di manutenzione che, in altri momenti, andrebbero ad interrompere il ritmo lavorativo.
Inoltre, lasciare i macchinari fermi, aspettandosi che riprendano a funzionare normalmente, non solo è un errore strategico ma potrebbe costare all’azienda anche denaro, nel caso di interventi d’urgenza.
La manutenzione estiva svolge un ruolo cruciale in vista del picco di lavoro, che per molte aziende, corrisponde al periodo post-ferie.
A settembre, i macchinari da inattivi si trovano sottoposti ad uno stress intenso, da fermi per svariati giorni a un uso intensivo: la condizione perfetta per il verificarsi di intoppi.
Alla luce di quanto detto sfruttare la pausa estiva per effettuare sia la manutenzione ordinaria sia la manutenzione preventiva contribuisce ad evitare che si verifichino almeno i problemi più prevedibili rendendo la vita aziendale priva di “intoppi”.
Vuoi conoscere in anteprima le notizie pubblicate su Logisticamente.it?
Ricevi la newsletter gratuita per rimanere aggiornato sulle ultime novità del mondo della logistica