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Logistica intermodale: in attesa della Tav si pensa al potenziamento del sito logistico di Orbassano
Il sito logistico di Orbassano, in attesa del completamento della Tav, si prepara al potenziamento per diventare un hub di logistica intermodale. Ecco i dettagli


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Logistica intermodale: in attesa della Tav si pensa al potenziamento del sito logistico di Orbassano

17 Marzo 2022

In attesa del completamento della Tav, Finpiemonte Partecipazioni, per far crescere l’Interporto di Orbassano, ha realizzato un piano industriale per un hub di logistica intermodale che nei prossimi giorni sarà sul tavolo del governatore del Piemonte Alberto Cirio.

Il piano industriale 2025 si basa su sei punti per un budget da acquisire da quasi 150 milioni di euro e prevede l’estensione degli spazi, l’ammodernamento dei binari e la creazione di hub dell’idrogeno, tutti investimenti cruciali per potenziare il sito logistico di Orbassano.

Ad oggi dallo scalo di Orbassano transitano circa 600 treni l’anno e non ci sono quasi più spazi liberi, ma si tratta di un hub immobiliare-logistico di 3 milioni di mq destinati principalmente al trasporto su gomma.

Tra gli interventi più importanti per il potenziamento del sito troviamo l’aggiornato del piano degli insediamenti produttivi per consentire l’attività di packaging e confezionamento.
Inoltre, si prevede anche l’ammodernamento ed estensione del terminal ferroviario in modo da creare una grande piattaforma intermodale.

Si prevedono anche investimenti per la connettività e per le energie alternative.
A tal proposito Sito ha firmato un protocollo di intenti con Iren per creare un hub dell’idrogeno, un progetto da circa 40-50 milioni di euro.
A completare il progetto anche la creazione di un’ Academy per le professioni della logistica.

Ecco tutte le dichiarazioni 

 

Giovanni Quirico, presidente di Sito Interporto, ha dichiarato: “Noi crediamo nel ferro e continuiamo a investire ma abbiamo un piccolo terminal per i treni, di circa 80 mila mq con 5 binari, che tra l’altro stiamo adeguando a 750 metri seguendo gli standard europei”.
A queste parole di aggiungono quelle di Enzo Pompilio, CEO di Sito Logistica dello scalo torinese, che ha affermato: “Siamo partiti nel 2015 con appena 8 treni a settimana oggi siamo a 15. E contiamo di arrivare a 20 entro fine anno. Quindi a quasi mille treni l’anno”.

A sostenere l’importanza di questo hub anche Francesco Zambon, presidente di Finpiemonte Partecipazioni, ha sottolienato: “Sito è un asset strategico sia per il territorio regionale che per l’intero Paese. L’hub infatti sarà collegato all’infrastruttura cruciale per l’Europa. Ecco perché dobbiamo lavorare sull’intermodalità di Sito coinvolgendo gli stakeholder nazionali come governo e FS. Non c’è tempo da perdere: il 2032, data di ultimazione della Tav, è molto vicino”.

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