Lo sviluppo delle applicazioni tecnologiche all’interno delle aziende sta spingendo sempre più realtà a implementare l’utilizzo dell’Artificial intelligence (AI) all’interno delle strutture aziendali.
Per parlare delle applicazioni dell’Intelligenza Artificiale, Afil (Associazione fabbrica intelligente Lombardia), Consorzio Intellimech e Politecnico di Milano hanno organizzato la conferenza “Artificial Intelligence Technologies in manufacturing landscape” in cui si è parlato dell’applicazione dell’AI per la gestione innovativa ed efficiente del magazzino aziendale in chiave Logistica 4.0.
L’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale all’interno delle aziende sta permettendo alle imprese di sfruttare al massimo il potenziale dei propri macchinari andando ad aumentare la produttività, l’efficienza e la velocità.
Inoltre, grazie all’AI è possibile avere un maggiore livello di personalizzazione della produzione e dei prodotti finali, soprattutto nelle aziende manifatturiere, riuscendo contestualmente a ridurre i tempi e i costi operativi.
In Italia però l’utilizzo dell’Intelligenza artificiale stenta a prende piede soprattutto nelle PMI, come esposto durante la conferenza da Giacomo Copani, Cluster manager di Afil.
Questa mancata applicazione è dovuta soprattutto, come spiega Gianluigi Viscardi, presidente del Consorzio Intellimech, sia dalla mancanza di competenze specifiche sia dalla mancanza di strategie aziendali che mirino allo sfruttamento del pieno potenziale delle strutture tecnologiche grazie all’Intelligenza artificiale.
Una recente ricerca svolta da Microsoft ha evidenziato come le aziende manifatturiere negli USA che hanno introdotto l’Intelligenza artificiale nei loro processi stanno avendo prestazioni migliori dell’11,5% rispetto a chi non si è mossa in tal senso.
Inoltre, secondo McKinsey il 50% delle aziende che investiranno nell’IA nei prossimi cinque o sette anni avranno la possibilità di raddoppiare il proprio flusso di cassa, questo sarà possibile grazie a una produzione sempre allineata agli andamenti economici dovuto a un’attenta analisi dei dati.
In un recente sondaggio di Forbes sull’intelligenza artificiale, il 44% degli intervistati del settore automobilistico e manifatturiero ha sostenuto che l’IA sarà importante per la produzione nei prossimi cinque anni, mentre il 49% ha dichiarato che è cruciale per il successo delle aziende.
Dalla manutenzione delle apparecchiature reali a processi di progettazione più snelli, l’intelligenza artificiale può essere applicata in ogni ambito.
Attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale è possibile perfezionare e ottimizzare la gestione del magazzino questo soprattutto nell’ambito dell’individuazione e movimentazione dei materiali che servono alle altre aree industriali.
Esistono strutture tecnologiche che, grazie a un sistema identificativo in grado descrive le caratteristiche dei prodotti presenti in magazzino, permette di prevedere le necessità anticipando le richieste.
Questo è possibile grazie a sistemi di AI in grado di analizzare i dati e riconoscere le peculiarità di ogni prodotto presente in magazzino andando così ad individuare in maniera rapida i prodotti richiesti così da velocizzare il ritiro da parte degli addetti o degli AGV robotici.
La maggior parte delle aziende del settore della logistica che si stanno approcciando all’Intelligenza artificiale lo stanno facendo soprattutto con l’obiettivo di:
ottimizzare la gestione e la movimentazione dei prodotti presenti in magazzino;
ridurre gli errori derivati dalle attività svolte dagli addetti in carne e ossa;
migliorare la qualità dell’analisi dei dati ricavati da tutte le attività di magazzino;
ridurre i tempi operativi e i costi di gestione.
Va sottolineato che l’automazione e l’apprendimento automatico sono presenti nel settore manifatturiero da diversi anni, quindi l’applicazione dell’intelligenza artificiale a questi settori rappresenta un’ulteriore evoluzione, non una rivoluzione, per l’industria.
Una maggiore connettività industriale, più sensori, potenti analisi e robot comportano sfide distinte che possono portare a risultati migliori grazie all’introduzione dell’IA.
Aime Lachapelle di Emerton Data afferma che l’ 85% delle aziende intervistate mira a implementare l’intelligenza artificiale nei propri processi di produzione anche se meno del 30% ha un piano di sviluppo dell’IA.
Nonostante molte realtà abbiamo l’aspirazione di implementare l’intelligenza artificiale nelle operazioni va tenuto presente che affinché ciò accada è necessario applicare in anticipo strategia che mirino a una formazione approfondita in modo da sfruttare al meglio l’IA.