Sicurezza negli ambienti di lavoro: oggi più che mai se ne parla e le aziende continuano ad operarsi per restare attive.
Una delle grandi novità introdotta nella filiera logistica è il dispositivo chiamato “tag”, un sistema dalle dimensioni di un portachiavi che vibra in caso di poca distanza tra un lavoratore e un altro.
Il dispositivo permette alle aziende di tenere monitorate le interazioni lavorative avvenute tra gli operatori (sempre nel rispetto della privacy) e contattare i diretti interessati in caso di mancato rispetto delle norme.
Progettato dalla Hewlett Packard
Enterprise e utilizzato alla Isa di Bastia Umbria, l’innovativo sistema è utilizzato da grandi aziende mondiali, soprattutto nel settore della filiera agroalimentare, come bar, gelaterie, pasticcerie e imprese del food&beverage.
L’obbiettivo di “tag” è quello di aumentare la sicurezza dei lavoratori attraverso la soluzione ad alta tecnologia Swat (system workers advance tracing).
Questa tecnologia permette all’azienda di far “avvicinare” gli operatori all’educazione e al rispetto di se stessi e del prossimo, favorendo la distanza di sicurezza e permettendo coì che non aumentino i contagi di Covid-19.
Come funziona il dispositivo? In pratica ogni operatore dispone di un “tag” che, tramite una vibrazione di notifica inviata dall’app installata sul proprio smartphone, misura la vicinanza tra i lavoratori: se si hanno avuti contatti sotto la distanza di 1,5 metri per più di 15 secondi, il dispositivo sarà pronto a vibrare.
Questo meccanismo permetterà quindi di aumentare la sicurezza e la consapevolezza all’interno dei luoghi di lavoro.