Un trasporto merci che non inquina? È realtà grazie all’imbarcazione Brigantes.
Un ritorno all’antico, ai vecchi tempi, con l’imbarcazione che per primo nel Mar Mediterraneo offre un servizio di questo tipo, consegnando i beni senza impattare sul fragile ecosistema marino.
Uno smercio che, almeno inizialmente, si concentrerà inizialmente sul trasporto del caffè prodotto oltreoceano, creando anche i Bar Brigantes cui destinare parte del consumo finale.
Confrontando l’attività di Brigantes a quella di un classico cargo, ci possiamo accorgere dell’importanza del progetto: un’imbarcazione portacontainer di medie dimensioni a pieno carico consuma circa 300 tonnellate di oli pesanti al giorno, e i decessi prematuri conseguenti alle emissioni marittime in Europa sono 50 mila ogni anno.
La Brigantes? È uno scafo di 30 metri, largo sette, con un pescaggio di appena 2,79 metri e la capienza adatta a trasportare circa 10 container, oltre ad avere una storia affascinante.
Nel 1911 era già attiva a Brema, città tedesca famosa per il commercio marittimo nel Mar Baltico e nel Mare del Nord.
Da allora molte peripezie l’hanno accompagnata, fino a quando nel 1999, dopo oltre 30 anni di traversate per l’armatore Lentini di Pantelleria, venne messa fuori uso, per essere poi riscoperta nel 2016.
“Siamo convinti che la navigazione a vela sia ancora oggi una valida alternativa economica che facilita i commerci e la movimentazione dei beni”, spiega Oscar Kravina, cofondatore del progetto. “Lavorando insieme sulla base di valori condivisi, cerchiamo di creare una cultura ecologica per il trasporto navale”.