Cambia il mondo produttivo, e con esso le stesse figure professionali.
Se internet e le tecnologie sono un’opportunità per le aziende, lo stesso si può dire anche per i lavoratori, che proprio accrescendo queste competenze possono arrivare a guadagnare fino a un +16%.
A dirlo è il report “Il lavoro a Milano”, curato da Assolombarda, Cgil, Cisl e Uil.
Secondo il documento le figure professionali che dovranno avere un’evoluzione consistente nell’industria 4.0 sono soprattutto progettista di prodotto, responsabile di produzione, tecnico di manutenzione, tecnico di assistenza e specialista di logistica.
Il progettista di prodotto deve saper analizzare e definire i principi tecnologici e l’architettura del prodotto, mentre al responsabile di produzione è affidata la responsabilità di determinare tempi di esecuzione delle varie fasi di lavorazione tenendo conto delle caratteristiche di materiali e tecnologie.
Il tecnico di manutenzione, poi, deve saper utilizzare tecniche diagnostiche nella ricerca di guasti, oltre che conoscere dispositivi avanzati di Human Machine Interface e Augmented Reality.
C’è poi il tecnico di assistenza deve conoscere l’architettura del sistema di automazione da implementare, tecnologie, dispositivi e circuiti di controllo e regolazione.
Infine, allo specialista di logistica è demandata la conoscenza delle piattaforme digitali per la gestione dei flussi logistici, le potenzialità di Internet of Things e Big Data, la gestione di magazzini automatizzati e le soluzioni per il tracking di lotti/prodotti.