È una delle eccellenze dell’industria italiana, per quanto più “nascosta” di molte altre.
Il comparto farmaceutico tricolore è il primo in Unione Europea: 31,2 miliardi di euro di produzione contro i 30 tedeschi.
Un gigante dell’economia che deve affrontare sfide di ogni tipo, anche nella logistica, settore nel quale opera Assoram, Associazione nazionale degli operatori logistici e commerciali della distribuzione farmaceutica primaria.
“Oggi in Italia il 97% delle aziende farmaceutiche affida in outsourcing ai nostri provider esterni altamente specializzati non solo le attività logistiche tradizionali (Commodity outsourcing), ma anche la gestione dell’intero processo critico (Strategic outsourcing, 87%)”, afferma a industriaitaliana.it Pierluigi Petrone, presidente di Assoram.
In questo contesto il tema più caldo è quello della serializzazione (nient’altro che la tracciabilità dei singoli prodotti), necessaria per contrastare la falsificazione dei medicinali.
A sottolinearlo è stata una survey sulla logistica sanitaria del SSN tenuta proprio dall’associazione di categoria.
In questo contesto a giocare un ruolo determinante saranno le tecnologie, anche se sarà preminente la questione costi: “Non saranno irrilevanti – sottolinea Petrone – e dobbiamo ancora capire come verranno distribuiti tra le varie categorie. È stata intanto aperta una collaborazione con uno dei principali esperti italiani in materia, l’ingegnere Stefano Novaresi (Knapp, società austriaca specializzata nella logistica e nell’automazione dei nei magazzini farmaceutici) il quale apporterà il suo contributo in rappresentanza della nostra associazione”.