Si è conclusa venerdì la prima edizione di Green Logistics Expo, il Salone Internazionale della Logistica Sostenibile, in Fiera a Padova.
Secondo il bilancio delle aziende partecipanti, il giudizio è estremamente positivo; il format scelto per parlare della logistica declinata al business, alla sostenibilità e al legame con industria e produzione è stato apprezzato.
All’evento hanno partecipato 246 aziende e più di 5000 visitatori, interessati agli stand disposti su 19000 mq coperti e 1500 mq scoperti.
Tante le novità presentate al Salone, come pure affollati i convegni e i workshop, tra cui “Logisticamente Green”, che si è tenuto il 9 marzo e si è concluso con grande interesse da parte dei presenti.
I temi affrontati, legati alla logistica e alla gestione della supply chain in maniera più sostenibile, ha permesso ai partecipanti di approfondire le metodologie, i sistemi e gli strumenti per organizzare le proprie attività logistiche in modo da ridurre l’inquinamento e diminuire gli sprechi.
Il primo ad intervenire al workshop “Logisticamente Green” è stato Rosario Manisera (MAEMA) che ha descritto come il Giappone abbia organizzato le attività logistiche facendo sì che esse siano in armonia con l’ambiente, ovvero sostenibili, e creando una società circolare.
L’intervento successivo ha visto come protagonisti Stefano Bianchi (Ab Coplan) e Giuseppe Fontanazzi (Eurostandard), che hanno presentato la case history legata alla progettazione di un magazzino in Val di Fiemme e delle misure adottate per renderlo sostenibile e in sintonia con l’ambiente circostante.
Danilo Lecchi e Silvano Coccetti (Fast Man Service) hanno poi raccontato come sia possibile realizzare dei generatori di energia senza fili, presentando il loro sistema di trasferimento wireless di energia per i carrelli mobili dotati di motore con nastri a scorrimento, il GPML (generatore di potenza magnetica lineare).
Questo nuovo sistema riduce i costi, la dispersione magnetica, il consumo energetico e l’inquinamento da irradiazione magnetica.
Grazie all’intervento di Laura Dordoni (Jungheinrich Italiana) si è affrontato il tema dell’efficientamento energetico nell’intralogistica, reso possibile grazie all’utilizzo delle tecnologie agli ioni di litio, presenti nella nostra vita quotidiana se pensiamo alle batterie degli smartphone.
Nelle attività logistiche, invece, le batterie agli ioni sono utilizzate per alimentare i carrelli elettrici, prima funzionanti con le batterie a piombo acido.
Giuseppe Casini (Adriafer) ha concluso il workshop descrivendo i vantaggi del trasporto intermodale, in particolare dell’intermodalità portuale all’interno del Porto di Trieste.
Ha, inoltre, esplicitato i vantaggi che derivano da questo tipo di trasporto, come la riduzione di emissione di CO2 dovuta allo spostamento delle merci su rotaia anziché su gomma.