Secondo l’ultima rilevazione dell’Osservatorio Contract Logistics il mercato dell’Outsourcing in Italia ha raggiunto la soglia record degli 80 miliardi di euro.
Dentro questo valore c’è una industry in continua crescita che ci sta avvicinando ai principali Paesi europei, complici i processi di internazionalizzazione, delocalizzazione e digitalizzazione delle nostre imprese.
Accanto a industry che da sempre hanno optato per una scelta di terziarizzazione per l’intero processo logistico, esistono anche situazioni di incertezza per molte piccole e medie imprese, dibattute tra il fare in casa e il dar fuori.
In questo contesto, un tema assai poco dibattuto è quello dell’outsourcing in house: affidare ad un soggetto terzo parte delle attività di movimentazione svolte ad esempio in un magazzino di fabbrica.
All’interno dei muri dell’azienda cliente l’operatore logistico è in grado di portare le sue innovazioni frutto di esperienze maturate in diversi “cantieri” e per clienti di vari settori.
Tuttavia, per ottenere il massimo risultato reciproco da un outsourcing, tradizionale o in house, occorre che vengano comprese bene le esigenze dell’azienda committente, inclusi i vincoli strutturali e organizzativi, nonché le condizioni del contesto del business.
Soprattutto occorre che il fornitore di logistica sia capace di interpretare la gestione del rapporto day by day con tutte le figure coinvolte lato cliente.
Occorre definire un “contratto di servizio” in cui riportare un set di parametri di efficienza da monitorare ai fini del miglioramento continuo, da non intendersi come clausole vessatorie per l’una o per l’altra parte.
Non si tratta dunque di esternalizzare per “liberarsi di un problema”, quanto piuttosto di ricercare all’
esterno nuove opportunità di miglioramento.
Di questi temi si parlerà il prossimo 22 e 23 novembre durante il workshop “Convinti delle vostre scelte di outsourcing logistico?” che si terrà presso la Business School della LIUC Università Cattaneo che si rivolge ai responsabili logistici e della supply chain interessati a valutare un percorso di rinnovamento dell’attuale modello di outsourcing, desiderosi di conoscere le competenze richieste, le risorse necessarie, i potenziali rischi e gli aspetti contrattuali da non sottovalutare.
Per ulteriori informazioni www.liuc.it/columbus-workshops
Eleonora Ferrari
eferrari@liuc.it, tel 0331.572.374.