Prosegue lo sciopero dei 400 facchini che lavorano alle sede di Carpiano (MI) di Sda.
Lo sciopero, in atto da oltre 10 giorni, secondo molti è la conferma dei difetti della logistica italiana, dove le cooperative di facchinaggio mutano e cambiano in fretta.
“Col nuovo contratto ha dichiarato Concetta Cice, sindacalista Sicobas perderemmo l’anzianità professionale, gli scatti e con l’applicazione del Jobs Act non abbiamo nemmeno la certezza del mantenimento del posto di lavoro”.
La trattativa tra le parti si è interrotta quando l’unico sindacato alternativo, Slocobas che raccoglie la minoranza dei facchini ha accettato le nuove condizioni proposte da Sda.
Nel timore che ora la situazione degeneri sono già avvenuti scontri tra i protestanti, che individuano in “squadristi che non c’entrano nulla” i colpevoli la Fit Cisl ha richiesto l’intervento del ministro del Lavoro, dichiarando che “i blocchi di Carpiano sono la punta dell’iceberg di un sistema degli appalti ormai fuori controllo che sta implodendo.
Auspichiamo che inizi un processo di internalizzazione, anche graduale”.