Un servizio di supply chain più efficiente ed omogeneo grazie ad uno dei maggiori riconoscimenti che l’Autorità Doganale possa conferire.
Geodis ha, infatti, conseguito l’autorizzazione per il proprio sito italiano di Aprilia come “Luogo approvato per la presentazione delle merci e adibito a custodia temporanea”, conferita da Agenzia delle Dogane Sede di Gaeta, in ottemperanza alle normative doganali europee recentemente introdotte.
Si tratta di un risultato che garantisce ai clienti dell’operatore logistico una maggiore sicurezza per le loro merci.
Come spiega Dario Sordelli, Direttore Operativo per la Contract Logistics Line of Business di Geodis in Italia: “In un contesto di mercato che richiede una conoscenza approfondita dei nuovi regolamenti, siamo lieti di aver ricevuto questa autorizzazione.
Il nostro obiettivo è, infatti, quello di migliorare costantemente le performance del nostro core business.
Il sito di Aprilia, con l’aumento delle sfide poste dal nuovo Codice Doganale, è in grado di conseguire questo proposito”.
Cos’è cambiato con il Codice Doganale?
Nel maggio dello scorso anno sono entrate in vigore le disposizioni del Regolamento UE n. 952⁄2013 e le dogane italiane hanno vissuto una piccola rivoluzione nell’attuazione del nuovo Codice Doganale.
Un elevato grado di semplificazione, basato su una più intensa digitalizzazione del dialogo tra imprese e autorità doganali, mira alla riduzione dei tempi di sdoganamento e fornisce agli utenti esterni la tracciabilità dell’intero ciclo di import⁄export.
Il sito di Aprilia (LT), secondo l’Autorità, risponde a tutti gli standard richiesti in questo caso, dalla conoscenza pratica delle procedure di documentazione fino ai requisiti di sicurezza, conformità e obblighi fiscali.
A fronte del conseguimento dell’autorizzazione della filiale di Aprilia, Geodis sarà in grado di offrire ai propri clienti un servizio di supply chain più efficiente ed omogeneo e la struttura ora potrà presentare richiesta per la qualifica AEO (Authorized Economic Operator).
Dal 2020, inoltre, la certificazione AEO cesserà di essere facoltativa, diventando un requisito necessario per gli operatori logistici in ambito internazionale.