Attualmente, circa il 25% del traffico marittimo è in realtà composto da container vuoti: l’idea della spagnola Navlandis, un container di 20 piedi in grado di piegarsi su se stesso, non solo vuole rispondere all’esigenza di ottimizzare spazi e costi, ma è già stata accolta con favore dall’Autorità portuale di Valencia e dalle principali imprese di trasporto marittimo del porto.
Il container, che si chiama ZBox, è stato ideato con la collaborazione di ingegneri meccanici industriali, con la partecipazione di Icitech dell’Università Politecnica di Valencia e dell’impresa Metalcudia.
Il progetto, finanziato grazie ai fondi previsti dal Programa de Creacion de Empresas de Base Tecnològica con Ivace, e tramite i fondi europei, promette di ridurre i costi di trasporto del 50% e anche le emissioni di Co2, di circa il 20%.
Lo spazio di immagazzinamento viene ottimizzato, dato che nello spazio di un solo container trovano posto 5 ZBox pieghevoli.
Questa invenzione può ridurre del 50% il periodo medio in cui i container sono in deposito.
Navlandis aspira a venderne 3.000 unità nel 2019.