Young Women Network ha organizzato al Campus Party di Milano la tavola rotonda “Donne 4.0”, focalizzata sulla specializzazione nelle discipline STEM (Science Technology Engineering Mathematic) e su come questo mondo, rispetto ad altri, sia più aperto all’inserimento di giovani lavoratrici.
“Entro pochi anni afferma Martina Rogato, presidente di Young Women Network il 4060% delle attuali professioni saranno digitalizzate, un’evoluzione sostanziale che comporterà inevitabilmente un cambiamento sociale”.
Un cambiamento ha già investito la robotica, come sostiene Fiorella Operto, presidente della Scuola di Robotica: “Oggi il campo della robotica e in generale delle discipline tecniche è decisamente più aperto di quanto non lo fosse 40 o 50 anni fa, ma non bisogna pensare che, poiché la robotica oggi vive una nuova giovinezza, sia una mera questione di rendere più pop la materia e di lasciar salire anche le donne a bordo”.
Contribuire a diffondere l’insegnamento delle discipline STEM può essere uno strumento utile per raggiungere la parità di genere e per rendere più inclusiva la società, come sostiene Francesca Montemagno di Smartive: “Vogliamo un mondo più ricco di differenze, perché nella differenza c’è la ricchezza, ma non si può sperare che basti fornire un’infarinatura di questi principi all’università.
Occorre iniziare dall’infanzia a trasferire ai bambini i valori legati alla parità di genere”.
Gianpiero Meazza, senior vicepresident di NTT Data Italia, richiama infine un concetto fondamentale da non dimenticare ogni qualvolta si parli d’innovazione: “Dobbiamo essere noi gli agenti del cambiamento, e il nostro obiettivo è quello di integrare armoniosamente la tecnologia nella vita quotidiana”.