Israele oggi costituisce un mercato strategico per la ricerca, l’innovazione e soprattutto per la logistica portuale.
Secondo il rapporto “Il business italiano in Israele” pubblicato da SRM, il Paese presenta uno sbocco molto interessante e ricco di opportunità, innanzitutto per il Pil procapite superiore a quello italiano, per la presenza di una popolazione giovane, e per le prospettive di crescita, considerando il forte orientamento all’innovazione.
Il settore dei trasporti e della logistica, uno degli argomenti trattati dal report, è un asset fondamentale di Israele: il 99% in volume e l’80% in valore dell’importexport avviene via mare e il comparto del trasporto marittimo incide per circa il 12% sull’intera economia, per circa 157 miliardi.
Il traffico merci dei porti israeliani è pari a 57 milioni di tonnellate e la crescita media annua segna un +4% negli ultimi 25 anni.
Il traffico container ammonta a 2,7 milioni di TEU, con una crescita media annua negli ultimi 25 anni del +6,6%.
Inoltre, vengono previsti 4 miliardi di dollari di investimenti complessivi per Haifa Bayport e Ashdod Southport.