AGGIORNATO AL 25 FEBBRAIO 2022
Il mercato logistico sta subendo una crescita della domanda.
Accanto alle “classiche” aree geografiche di Milano, Roma e Bologna, anche il ruolo di Verona è destinato a crescere in ambito logistico-trasportistico in vista anche dell’apertura, nel 2026, del tunnel di base del Brennero.
Assologistica e Consorzio ZAI Interporto Quadrante Europa hanno organizzato un convegno dal titolo “Immobiliare Logistico: quale ruolo e quali sviluppi per l’ Italia e per un’area strategica come il Nord Est?” Tra i relatori alcuni dei maggiori operatori nazionali e internazionali del settore.
Lo stato dell’arte dell’immobiliare logistico e i suoi trend sono stati al centro di un incontro a Verona tra Consorzio ZAI, Vailog, Assologistica, World Capital Group e molti altri soggetti per sottolineare l’importanza e la crescita dell’immobiliare logistico che rappresenta, insieme al trasporto ferroviario, una delle fondamenta su cui si basa l’attività dell’Interporto Quadrante Europa.
Il settore della logistica conferma il trend positivo per volume di investimenti.
Il volume degli investimenti nel 2016 ha raggiunto i 9,1miliardi di euro e ha segnato il miglior risultato in termini di investimento logistici negli ultimi 15 anni (+92%).
A trascinare questo trend assolutamente positivo ci pensa la Lombardia, che si conferma la regione più attiva del settore, con il 40% dell’assorbimento di immobili logistici in Italia nel 2016.
Come è stato sottolineato nel corso del convegno, innegabile è la crescita negli ultimi 20 anni dell’area logistica di Verona che si è sviluppata a livello di investimenti, con una crescita di circa il 6%.
Molti gli esempi sul fronte del Quadrante Europa: Collegamento con l’Autostrada del Brennero (nord sud) e Serenissima (ovest est); Posizionamento centrale rispetto all’Europa; 26 milioni di tonnellate di merce movimentate all’anno; Superficie: 2.500.000 mq (espansione fino a 4,2 mln mq).
Inoltre, l’hub veronese si conferma punto di incontro tra Germania e Italia con importazioni in crescita del 3,3% e le esportazioni del 3,9%.
Il Consorzio ZAI è da considerarsi una delle poche eccellenze italiane ed europee nell’ambito della logistica e della pianificazione urbanistica.
L’Interporto Quadrante Europa di Verona è, infatti, uno dei pochi punti di snodo italiano in cui siano presenti gli immobili logistici dei maggiori player internazionali, in cui operino aziende internazionali ed in cui i protagonisti dell’immobiliare logistico continuino a concentrare i propri progetti di investimento nel nostro paese.
Per affermare i suoi primati il Consorzio ha quindi sviluppato, nell’ambito dell’immobiliare logistica, buone pratiche e procedure oggetto dell’azione di riuso promossa mediante il progetto AGIRE PON.
Le azioni, le procedure, le metodologie gestionali e le buone pratiche sviluppate dal Consorzio hanno infatti permesso all’Interporto di Verona di diventare una infrastruttura protagonista dei traffici intercontinentali, portandolo al primo posto in Europa in una valutazione che ha preso in considerazione elementi quantitativi, come il traffico in termini di numero di operatori insediati e di elementi qualitativi, come i servizi offerti e la dotazione tecnologica dell’area.
Dal punto di vista immobiliare è stata inaugurata proprio recentemente la nuova sede logistica Bayernland che include moderni uffici e tecnologie all’avanguardia, e si estende su di un’area di 17.000 mq e di un magazzino automatizzato di 7.000 mq, con un’altezza di 25 metri.
Un ampio deposito, caratterizzato da un capacità di 8000 europallet, completa la struttura logistica, permettendo all’azienda di stoccare più del doppio della merce rispetto agli anni passati.
Investimenti sono stati fatti anche nell’area informatica gestionale, per il coordinamento quotidiano delle liste degli oltre 2000 clienti Bayernland, per l’amministrazione ottimale degli ordini, dei flussi amministrativi, della rete commerciale e delle statistiche relative alle vendite.
In questo modo è possibile ottenere un’analisi dei dati in tempo reale, al fine di mantenere un dialogo costante con il trade.
La nuova sede potenziata di Verona vanta inoltre sistemi automatici all’avanguardia e funzionali, governati da software di ultima generazione, capaci di gestire e supervisionare allarmi e sistemi di sicurezza, controllare gli accessi nelle diverse aree, supervisionare gli impianti tecnici, il sistema di contabilizzazione dei consumi e quello di termoregolazione.
Grazie a questa nuova struttura e alla tecnologia avanzata che permette di eseguire gli ordini online, Bayernland ottimizzerà i tempi di distribuzione su tutto il territorio nazionale, con consegne entro le 24 ore al nord ed entro le 48 ore al centro/sud e Isole maggiori.
Il presidente di Consorzio Zai, Matteo Gasparato, guardando al futuro e parlando anche in veste di presidente dell’Unione Interporti Riuniti, auspica che Verona così come altre strutture interportuali rinsaldino maggiormente i rispettivi legami con gli scali marittimi italiani, tuttora scarsi in termini di servizi intermodali.
L’altro elemento peculiare dell’Interporto di Verona è l’intermodalità.
Dal punto di vista del traffico ferroviario intermodale delle merci il Quadrante Europa è in assoluto la prima piattaforma d’Italia, sia come numero di treni che come numero di UTI (Unità Trasporto Intermodale:container, semirimorchi e casse mobili) movimentate.