Stabilità per il mercato immobiliare logistico italiano, che nel secondo semestre 2020 si attesta in ottima salute con il 95% delle chiusure delle trattive concluse entro l’anno, una percentuale di sconto che si aggira tra il 10% e il 20% e spazi più richiesti dagli operatori logistici sempre più grandi, con metrature comprese tra 5.000 mq e 15.000 mq.
A confermarlo è il nuovo Borsino Immobiliare della Logistica, redatto da World Capital, in collaborazione con Nomisma, che giunge alla sua 30^ edizione.
Nonostante l’effetto della pandemia, la macchina logistica ha saputo reagire bene con valori immobiliari interessanti, sia lato canoni di locazione, che rendimenti.
Soffermandoci sul trend della locazione, le performance migliori si riscontrano al Nord, soprattutto nelle città prime di Milano e Genova, mentre al Centro è Firenze a registrare la prime rent nazionale con un canone di locazione che raggiunge i 72 €/mq/anno.
Spostandoci sui rendimenti logistici, essi sono stati protagonisti di un’importante evoluzione nel corso degli anni.
Prima del 2015 i rendimenti medi superavano anche l’8%, mentre negli anni successivi è stata registrata una contrazione dei valori soprattutto nella prime location, come per esempio Milano, che nel secondo semestre 2020 registra un 5,3% netto come rendimento annuo; contrazione riconducibile ad un’elevata domanda di spazi.
Tale tendenza sottolinea il crescente interesse da parte degli stakeholders (nazionali e internazionali) che sempre più guardano al settore logistico come opportunità di investimento redditizia.
Ad oggi la Lombardia, precisamente la piazza di Milano, si conferma location strategica per la logistica, soprattutto grazie ai suoi molteplici collegamenti di varia natura: stradali, ferroviari e aereoportuali.
Non solo dati immobiliari, ma anche un approfondimento sul sentiment degli operatori e degli investitori logistici.
Infatti, all’interno del nuovo Borsino Immobiliare della Logistica vengono riportati i risultati di un’interessante survey, condotta dal Dipartimento di Ricerca di World Capital su un campione significativo di player del settore, per capire quali effetti ha avuto la pandemia sulla logistica, come sono cambiati i magazzini e quali sono le nuove esigenze dei fruitori della filiera.
Alla domanda “In virtù di nuovi sviluppi nella logistica, quali sono i fattori da considerare per la localizzazione di un nuovo capannone” il 45% degli intervistati ha risposto l’accessibilità all’area d’interesse, il 40% le caratteristiche tecniche dell’immobile e per il 15% le politiche ambientali d’insediamento.
“La pandemia e lo sviluppo dell’e-commerce hanno generato nuovi scenari per la logistica. – dichiara Andrea Faini, CEO di World Capital – La sfida per gli operatori sarà quella di riuscire a rispondere alle nuove esigenze dei consumatori, oggi sempre più orientati sugli acquisti online. Gli investitori invece dovranno puntare sulla versatilità nella progettazione degli hub, in grado di rispondere a qualsiasi tipo di esigenza.”
Per saperne di più visita il sito www.worldcapitl.it