Tra gli ultimi brevetti nel campo della logistica, uno dei più significativi è il “Multi-Level Fulfillment Center for Unmanned Aerial Vehicles” di Amazon.
Si tratta di un nuovo polo logistico, di forma cilindrica, da cui partiranno flotte di droni che consegneranno i pacchi ai clienti volando nei cieli delle grandi città.
Il colosso dell’e-commerce vorrebbe costruire queste torri tra gli edifici urbani, come basi di partenza e arrivo per i droni spedizionieri.
L’impatto sullo skylines urbano sarà notevole, ma ancor più rimarchevole sarà l’effetto sulla logistica.
Queste torri, infatti, potrebbero rivelarsi ottime soluzioni per risparmiare spazio, grazie al loro sviluppo verticale; il problema della logistica nelle grandi città verrebbe attenuato, riducendo il traffico su gomma a favore dei droni spedizionieri.
Questi decolleranno da apposite finestre delle torri, e dopo aver effettuato la consegna torneranno alla base.
Al momento, l’idea di Amazon è ancora lontana dalla sua realizzazione; uno degli impedimenti è costituito dalle leggi sui voli dei mezzi senza pilota, ancora molto severe e limitanti.
Ma l’innovazione è dietro l’angolo, e appena il panorama normativo si sarà adeguato ai nuovi scenari, Amazon partirà con il suo progetto e i droni decolleranno.