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Le smart factory portano ricchezza all'economia mondiale
L'automazione taglia inefficienze e costi e crea nuove opportunità di occupazione


Consulenza e Formazione

Le smart factory portano ricchezza all’economia mondiale

16 Maggio 2017

Secondo le previsioni di CapGemini, azienda leader nei servizi di consulenza, le smart factory dovrebbero migliorare l’efficienza produttiva del 27% nei prossimi 5 anni: si parla di 500 miliardi di dollari a supporto dell’economia globale.

Le fabbriche intelligenti, per implementare la produzione ma anche la qualità e la flessibilità, investono soprattutto in Internet of Things, analisi dei Big Data, robotica e intelligenza artificiale.
La collaborazione tra robot e lavoratori sarà sempre più frequente, diminuiranno i costi (sia quelli operativi che quelli relativi ai materiali).

Attualmente, a trainare la crescita delle smart factory sono quegli Stati dove le risorse finanziarie delle imprese sono adeguate: Usa, Francia, Germania e Regno Unito.
La trasformazione digitale riguarda però anche i Paesi emergenti come India e Cina.

L’impatto del cambiamento sull’efficienza e sulle competenze lavorative è profondo: l’automazione consente di ridurre l’improduttività nonché i costi, quindi la necessità di fornire ai dipendenti conoscenze digitali è sempre più urgente.
Con la richiesta di figure specializzate e qualificate, crescono anche le opportunità di occupazione, soprattutto nei quattro Paesi dove più si investe nel digital.





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