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La rivoluzione ciclologistica prende piede, anzi "pedale"
Secondo un'indagine, una consegna su quattro potrebbe essere effettuata con cargobici


Servizi e accessori per il trasporto

La rivoluzione ciclologistica prende piede, anzi “pedale”

19 Aprile 2017

L’e-commerce ha dimezzato le tempistiche di acquisto, ma con le consegne a domicilio aumentano anche i veicoli che trasportano pacchi in città, e di conseguenza traffico e inquinamento.

Uno studio condotto da TRT Trasporti e Territorio, denominato “Dalla City alla Cyclelogistics” nell’ambito del progetto europeo “Cyclelogistics Ahead”, ha rilevato che l’attuale situazione delle consegne permetterebbe di trasferire una consegna su quattro dai mezzi a motore alle biciclette cargo.
È la prova della rivoluzione che la ciclologistica sta portando avanti con successo: in 48 città italiane sono già operativi corrieri in bici, solo a Milano le
aziende di logistica che effettuano consegne “a pedali” sono già 15.

Il report ha anche evidenziato le misure necessarie per ridurre il traffico dei furgoni in città: serve creare una flotta municipale di bici cargo, prevedendo premi e incentivi nei bandi di gara per chi fa uso di servizi in bicicletta e per l’acquisto dei mezzi; occorre limitare l’accesso ai veicoli motorizzati in alcune aree; realizzare infrastrutture adatte alle attività di carico-scarico per le cargobici e diffondere sistemi di cargobike sharing, prevedere piste ciclabili dedicate e creare hub di ciclologistica.





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