Il gruppo ha iniziato il test in una piattaforma logistica nel Tennessee, affiancando per due mesi i LocusBots ai dipendenti sulle attività di picking.
Sono macchine progettate dalla Locus Robotics per supportare il personale di magazzino nei processi di picking degli articoli.
Il robot è composto da una base su due ruote e una struttura longilinea; sulla punta è montato un dispositivo che riceve istruzioni sulla posizione dei pacchi.
Si sposta in autonomia con una velocità di due metri al secondo, impara gli itinerari da percorrere in magazzino e collabora con gli addetti.
Può arrivare a implementare la produttività di cinque volte, migliorando il prelievo dei prodotti dagli scaffali.
Non solo produttività, ma anche sicurezza: potendo trasportare fino a 45kg di peso, riduce gli sforzi fisici degli operatori e di conseguenza gli infortuni.
Le batterie dei LocusBots si ricaricano dai 30 ai 60 minuti e ha un’autonomia di 10 ore di lavoro.
Adrian Kumar, vice presidente DHL Supply Chain Nordamerica, crede “sia fondamentale adottare soluzioni tecnologiche avanzate all’interno dei nostri magazzini, in modo da poter migliorare non solo il nostro lavoro, ma anche il servizio al cliente finale”.