Il produttore taiwanese Foxconn, secondo quanto rivelato dal dirigente Dai Jia-peng, avrebbe in cantiere un piano in tre passaggi per arrivare ad automatizzare gli stabilimenti di produzione di Cina, attraverso l’utilizzo di software e unità robotiche Foxbot.
Come riportato dal portale Hardware Upgrade, il piano prevederebbe una prima fase di automatizzazione delle operazioni pericolose o routinarie.
La seconda fase si concentrerà sul miglioramento dell’efficienza, attraverso la semplificazione delle linee di produzione e la riduzione del numero di robot in eccesso, per arrivare poi alla fase conclusiva, lasciando soltanto un numero minimo di professionisti addetti alle fasi di produzione, logistica, testing e processi di ispezione.
Gli stabilimenti Foxconn di Chengdu, Shenzhen e Zhengzhou sono state portate alla seconda o terza fase del piano e l’azienda ha già sviluppato oltre 40.000 Foxbot, con una produzione di circa 10.000 di queste unità robotiche all’anno.