Grazie al progetto Cyber Tyre, in collaborazione il Politecnico di Milano, la Pirelli ha svolto analisi che hanno permesso di migliorare i cicli produttivi, ottimizzare i rifornimenti e diminuire i costi dei fermi macchina.
All’evento milanese Change the game sull’innovazione digitale, Carlo Torniai – Head of Data Science and Analytics in Pirelli – ha spiegato come l’azienda ha individuato tre cluster nei quali si tratta coi Big Data:
Per il primo, il risultato è un’ottimale visione d’insieme: “Abbiamo implementato un modello di forecasting predittivo – ha spiegato Torniai – che ci permette di avere una visione completa degli impegni e delle attività in predicato sui clienti per i successivi 36 mesi”.
Nel secondo caso, il lavoro sul layer dati e le analytics ha fatto partire l’Industry 4.0, in direzione della prevenzione delle anomalie e del risparmio sui costi di produzione del contenimento dei fermi macchina.
Infine è stato messo a punto un ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) in grado di garantire una maggiore affidabilità delle smart car.
Lo pneumatico è fornito di un microchip all’interno della gomma, che interagisce in tempo reale con l’asfalto e permette di “leggere” la strada sulla base di diversi parametri (aderenza, velocità e usura dei copertoni).
Il conducente viene dunque allertato tempestivamente dei cambiamenti di condizioni.
In futuro, i dispositivi di sicurezza dell’auto agiranno direttamente, azionando ad esempio meccanismi di frenaggio o riduzione della velocità.