(Comunicato stampa)
In Italia, il trasporto delle merci pericolose rappresenta il 5,4% del traffico totale all’interno di un settore altamente regolamentato, in quanto tali materiali possono causare danni all’ambiente e alle persone, sia a coloro che ne vengono in contatto direttamente sia a chi non le maneggia in prima persona. Per questo motivo, è essenziale adottare misure di sicurezza rigorose in ogni fase della movimentazione, dal confezionamento alla consegna finale.
Da una ricerca interna di TDI risulta che:
La movimentazione di merci pericolose è soggetta a normative rigorose, che variano a seconda della modalità di trasporto utilizzata: marittimo, aereo, ferroviario e stradale. Inoltre, ogni nazione e continente può avere regolamenti specifici, che impongono ulteriori requisiti di sicurezza. Le regolamentazioni internazionali più comuni includono l’ADR per il trasporto stradale, l’IMDG per il trasporto marittimo, l’ICAO/IATA per il trasporto aereo e il RID per il trasporto ferroviario.
Il mancato rispetto di queste normative può avere conseguenze gravi, compromettendo la sicurezza delle persone coinvolte e portando a sanzioni o denunce. Le normative stabiliscono anche le responsabilità di tutti i soggetti coinvolti nel trasporto, tra cui mittenti, trasportatori e destinatari, assicurando che tutte le fasi della filiera logistica siano gestite in modo sicuro e conforme alle leggi vigenti.
Le merci pericolose sono suddivise in 9 classi di rischio, valide per tutte le modalità di trasporto. Questa classificazione consente di identificare rapidamente i potenziali pericoli e di adottare le misure di sicurezza necessarie. Ogni classe è contraddistinta da etichette specifiche, che forniscono informazioni essenziali sia ai consumatori che agli operatori del settore logistico.
Le 9 classi di merci pericolose sono:
Per garantire la sicurezza durante il trasporto, le merci pericolose devono riportare un avviso chiaro sui pericoli fisici, sanitari e ambientali che comportano. La segnaletica è uniforme per tutte le modalità di trasporto, facilitando l’identificazione immediata dei rischi e la gestione adeguata del carico. Ogni contenitore o imballaggio deve essere chiaramente etichettato con simboli di pericolo standardizzati e informazioni dettagliate sulla sostanza contenuta. Questi elementi sono essenziali per prevenire incidenti e consentire una rapida risposta in caso di emergenza.
Ogni merce pericolosa è identificata da un codice (chiamato codice UN) che definisce le regole di imballaggio e di etichettatura da rispettare in base alla modalità di trasporto. Le normative applicabili dipendono dalla quantità trasportata e dal grado di pericolosità della merce. Gli imballaggi devono essere certificati e testati per garantire la resistenza a urti, pressioni e condizioni ambientali estreme. In particolare, per il trasporto aereo sono previsti imballaggi più resistenti a variazioni di pressione e temperatura, mentre nel trasporto marittimo si pone particolare attenzione alla protezione contro la corrosione e l’umidità.
Il mittente ha l’obbligo di dichiarare le merci pericolose utilizzando un documento conforme alle normative vigenti, specifico per ciascuna modalità di trasporto. Questa documentazione è essenziale per garantire la tracciabilità e la sicurezza del trasporto.
I documenti richiesti includono:
Questi documenti devono essere sempre disponibili per le autorità competenti e per gli operatori logistici che gestiscono il trasporto delle merci.
Per affrontare queste sfide, l’adozione di soluzioni digitali gioca un ruolo chiave, permettendo alle aziende di ottimizzare le operazioni. L’utilizzo di tecnologie avanzate è diventato ormai essenziale.
Le aziende possono attrezzarsi attraverso:
TDI integra nelle sue interfacce la trasmissione dei dati richiesti per il trasporto delle merci pericolose, affiancando la documentazione dichiarativa fornita dal mittente. Questo sistema consente di gestire in modo efficace e conforme tutte le informazioni necessarie per il trasporto sicuro di materiali pericolosi.
“La digitalizzazione dei trasporti unita all’uso di sistemi informatici avanzati porta notevoli vantaggi, facilita il monitoraggio delle spedizioni e assicura che tutti i requisiti normativi siano rispettati, riducendo il rischio di errori e migliorando l’efficienza operativa. Il rispetto delle normative sul trasporto delle merci pericolose è fondamentale per garantire la sicurezza di tutti i soggetti coinvolti e per prevenire incidenti con conseguenze potenzialmente disastrose per l’ambiente e la salute pubblica. La conoscenza delle normative, l’adozione di misure di sicurezza adeguate e l’utilizzo di strumenti informatici avanzati sono elementi chiave per una gestione efficiente e sicura del trasporto di merci pericolose”. Conclude Matteo Moretto, Country Manager Italia di TDI.