Il presidente del Freight Leaders Council, Massimo Marciani, ha così dichiarato a Catania per la Conferenza nazionale sulla logistica sostenibile organizzata da Anci: “La politica, soprattutto quella locale, deve mettere gli operatori del settore in condizione di organizzarsi e fare investimenti green. Dobbiamo superare la babele di regolamenti di accesso nelle città e utilizzare il grande potenziale della digitalizzazione, solo così potremo realizzare modelli di governance che garantiscano il servizio ai cittadini e siano coerenti con i modelli operativi dei trasportatori”.
La logistica dell’ultimo miglio sta subendo le trasformazioni imposte dalla vertiginosa crescita dell’e-commerce, che propone servizi di consegna sempre più personalizzati e rapidi, scaricando sulle città l’onere di gestire flussi consistenti di veicoli commerciali.
La semplice decarbonizzazione dei mezzi non basta a rendere il servizio di home e instant delivery sostenibile. In una città come Roma, per fare un esempio, sono circa 30 mila i veicoli commerciali che ogni giorno transitano per consegnare i pacchi degli acquisti online.
Di fronte alle esigenze sfidanti di questo settore, le amministrazioni locali si trovano a gestire uno spazio urbano sempre più conteso tra le diverse modalità di trasporto, che necessita di essere governato con strumenti innovativi per favorire la condivisione delle infrastrutture e la riduzione della congestione.
“Una svolta digitale non è più rimandabile per contenere il consumo di suolo e di energia – ha concluso
Marciani – obiettivo che deve essere coniugato con l’ottimizzazione delle risorse esistenti e la garanzia di un servizio di alto livello per il cliente finale. Occorre, con priorità assoluta, sviluppare e adottare in modo deciso sull’intero territorio nazionale un modello di governance sostenibile, con un sistema unico di riconoscimento del veicolo e del driver e con premialità coerenti in relazione alle reali emissioni”.