(Comunicato stampa)
Svolta nel campo della logistica alimentare per quanto riguarda il trasporto e lo stoccaggio di olio EVO e vino, i due protagonisti per eccellenza del Made in Italy.
Si raccomanda di abbandonare le modalità grocery di trasporto e stoccaggio, comunemente adottate, e optare, invece, il trasporto a temperatura controllata.
In questo modo vengono tutelate le loro caratteristiche organolettiche uniche, in quanto questi due prodotti sono sensibili agli stress ambientali e alle manipolazioni della catena logistica.
Si consiglia, quindi, di mantenere forchette di temperatura rigide attraverso l’uso di veicoli o contenitori ATP, in grado di garantire stabilità nelle mutevoli condizioni ambientali esterne.
È quanto emerge dal Documento Scientifico redatto dal Tavolo Tecnico di esperti del settore, convocato e promosso da OITAf, l’Osservatorio Interdisciplinare Trasporto Alimenti e Farmaci, che celebra quest’anno il quinto anno di attività.
Il Documento comprende un’introduzione di tipo scientifico, basata sulle acquisizioni della ricerca più recente, a cui fanno seguito le linee guida che definiscono le scelte, gli accorgimenti, le operazioni e le precauzioni necessarie ad una logistica di qualità per i due alimenti liquidi più importanti del Made in Italy.
Le linee guida si riferiscono principalmente alle condizioni di temperatura, umidità, orientamento e vibrazioni limite cui deve essere mantenuta la merce dal momento dell’uscita dagli stabilimenti di produzione sino agli scaffali dei punti vendita o al domicilio dell’acquirente finale.
Le raccomandazioni che costituiscono un’indicazione ad adesione volontaria per tutti gli operatori della catena logistica dell’olio EVO e del vino.