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Consegne last-mile: la proposta di Seven Senders alle richieste dei retailer
Seven Senders, piattaforma leader delle consegne last-mile in Europa, promette ai retailer di aumentare il fatturato e privilegiare i corrieri con tariffe più competitive


27 Maggio 2022

Consegne last-mile: la proposta di Seven Senders alle richieste dei retailer

(Comunicato stampa)

Thomas Hagemann, fondatore e co-CEO di Seven Senders, presenta la soluzione ‘Beyond Borders’ offerta da Seven Senders, piattaforma leader di consegne last-mile, che promette di semplificare la spedizione e lo sdoganamento in Regno Unito e Svizzera.
Il commercio online sta vivendo una rapida crescita, registrando un incremento di spedizioni non solo a livello nazionale, ma anche verso i Paesi non appartenenti all’Unione Europea.

Ad esempio, Regno Unito e Svizzera sono due tra le Nazioni più forti in termini di e-commerce e possono offrire buone opportunità di guadagno, intercettando nuovi target.
Molti rivenditori online sono riluttanti ad esportare all’estero a causa delle procedure di sdoganamento e gestione dei resi.
L’internazionalizzazione richiede una certa dose di coraggio e ciò che davvero conta oggi è una attenta strategia e la presenza di esperti al proprio fianco.

Spedire e sdoganare le merci in 48 ore

Il commercio con Paesi al di fuori del Mercato Unico Europeo può implicare numerose sfide quando si tratta di sdoganamento o di gestione dei resi.
“Alla frontiera, se una dichiarazione doganale risulta essere incorretta o sprovvista della documentazione necessaria, le merci rischiano di essere bloccate per l’importazione e rimandate indietro dalla dogana” dichiara Thomas Hagemann.
Tuttavia, le aziende possono ridurre significativamente la complessità di questo processo e della gestione dei dazi, delle tasse e delle imposte appoggiandosi a una piattaforma di consegna come Seven Senders che si occupi interamente della procedura di sdoganamento delle esportazioni e delle importazioni. Seven Senders offre una soluzione ideale per la spedizione e lo sdoganamento delle merci nel Regno Unito e in Svizzera entro sole 48 ore.

Regno Unito: l’esperienza di consegna è al 1° posto

L’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea ha creato grande incertezza nel panorama del commercio europeo.
Nonostante ciò, il mercato britannico sta crescendo rapidamente e ciò può rappresentare un trampolino di lancio per quegli e-tailer che desiderano espandere senza intoppi il proprio business nel Regno Unito. Per tale ragione, è importante conoscere in anticipo le preferenze di consegna dei clienti britannici.
“I clienti britannici hanno aspettative più alte in termini di esperienza di consegna rispetto ai clienti della Germania, ad esempio”, afferma Thomas Hagemann.
Per soddisfare queste richieste, Hagemann raccomanda di servirsi di un mix di vettori.

Coloro che beneficiano di un’ampia rete di corrieri possono offrire svariate opzioni per la consegna e la restituzione della merce, oltre a selezionare il partner più appropriato in base alle dimensioni e al tipo di pacco che intendono spedire, andando così a soddisfare ogni esigenza del cliente.
Il corriere britannico Yodel, per esempio, offre la consegna dei pacchi serale fino alle 21 in tutto il Regno Unito.
Chi predilige la modalità di consegna a domicilio ‘premium’ può affidarsi al servizio postale nazionale Royal Mail.
Hermes UK permette, invece, ai suoi clienti il ritiro dei pacchi in molti punti di distribuzione.
Inoltre, la vasta rete di corrieri a cui Seven Senders si appoggia mette a disposizione anche interessanti opzioni multiple nel Regno Unito, come le giacenze di pacchi per la consegna e i resi.

Svizzera: il più alto volume di resi d’Europa

La Svizzera ha molto da offrire ai rivenditori e-commerce: i suoi consumatori sono molto attivi e aperti al mercato estero, possiedono un reddito ben al di sopra della media europea, ma soprattutto hanno un forte potere d’acquisto.
“Per un’espansione di successo, un processo di reso senza complicanze è un must per i rivenditori di e-commerce.
In nessun altro paese europeo vengono spediti così tanti resi come in Svizzera”, sostiene Thomas Hagemann.

È anche importante tenere a mente che i clienti svizzeri non sono abituati a costi di spedizione aggiuntivi e si aspettano una completa trasparenza su spese e tasse addizionali.
Tuttavia, trattandosi di uno stato non membro dell’UE, i consumatori della Svizzera sono anche abituati ai ritardi dovuti allo sdoganamento e all’importazione: il 91% accetta quindi un tempo di consegna più lungo se il negozio online non si trova in Svizzera.

Una soluzione per fronteggiare tante sfide

L’espansione verso i paesi al di fuori dell’Unione Europea può implicare numerose sfide per gli e-tailer, visto e considerato che è associata a molti nuovi requisiti e regolamenti vigenti.
“Coloro che si occupano delle priorità con giusto anticipo e investono in una buona pianificazione e organizzazione non devono preoccuparsi”, rivela Hagemann.
Partner esperti come Seven Senders e MS Direct possono aiutare gli e-tailer grazie a una soluzione doganale e di spedizione cross-border semplice e senza intoppi in paesi non appartenenti all’UE.

Il servizio include il raggruppamento delle spedizioni, la rappresentanza legale locale, la tracciabilità, l’etichettatura e la gestione affidabile dei dati.
“Questo non solo aiuta gli e-tailer a ridurre la complessità della gestione delle dogane, delle tasse e dei dazi, ma allo stesso tempo snellisce i processi e favorisce la trasparenza”, spiega il co-CEO di Seven Senders.
Scegliendo un collaboratore affidabile come Seven Senders, gli e-tailer potranno sfruttare buone opportunità di guadagno nel mercato dell’e-commerce extraeuropeo.





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