DHL dà inizio alla sperimentazione di oltre 50 veicoli che gireranno Milano per consegnare la merce monitorando allo stesso tempo l’aria per controllarne la qualità e il livello di inquinamento.
Il progetto si chiama Breath Clean, sviluppato dall’azienda della logistica insieme alla startup Sense Square e presentato a Milano a BluE, l’incontro dedicato alla mobilità del futuro.
Il 9 aprile scorso ne hanno parlato il CEO di DHL Express Italy Nazzarena Franco e l’assessore alla mobilità e all’ambiente Marco Granelli.
“Innestiamo il tema del living responsibility e quindi tutta una politica che è stata ben declinata, a livello corporate, nel concetto di Go Green con tutta una serie di progetti”, racconta il CEO, che ha dotato la sua flotta di sensori che convertono i vettori in stazioni di monitoraggio per rilevare la qualità dell’aria mentre sono in movimento.
L’indagine è continua, con interruzioni dai tre ai cinque minuti.
La scorsa estate sono stati coinvolti tre veicoli, per arrivare oggi a 53.
Le informazioni vengono catturate durante il movimento e servono per fornire indicazioni aggiuntive che vadano a permettere un approccio diverso ai problemi dell’inquinamento.
L’obiettivo è quello “di arrivare al 2050 a zero emissioni di CO2, non solo sostituendo i veicoli ma anche verificando le emissioni nei vari siti, dai magazzini alle filiali agli uffici” spiega sempre Nazzarena, con questo progetto che fa parte di un piano più ampio in ottica green per diminuire l’impatto della logistica sull’ambiente.