Checkpoint Systems, leader mondiale per le soluzioni di disponibilità della merce nel settore Retail, si è chiesta quanto la tecnologia RFID influisca in quest’ambito.
Uno studio condotto dall’Università di Leicester, con il lavoro del professore Adrian Beck, ha misurato questo impatto.
La maggioranza degli intervistati ha riconosciuto una ottimizzazione dello stock, con un miglioramento nell’accuratezza dell’inventario dal 65%/75% al 93%/99%.
Le vendite hanno risentito positivamente dell’utilizzo di questa tecnologia, con un incremento tra l’1,5% e il 5,5%.
Tra le 10 case history analizzate dallo studio vi è l’esperienza di Myer, il più grande gruppo di grandi magazzini in Australia, che dal 2016 investe in soluzioni di prevenzione basate sulla tecnologia RFID.
Con l’assistenza di Checkpoint Systems, Myer ha applicato etichette RFID a tutti i prodotti Apple.
Il grado di accuratezza dell’inventario è salito al 100%, gli ammanchi sono scesi dell’80%, e le ore di lavoro destinate a stoccaggio sono scese da 3 ore a 15 minuti al giorno.