Il governo giapponese intende sostenere lo sviluppo di una rotta logistica attraverso il Mar Caspio come alternativa strategica ai corridoi che transitano dalla Russia, con l’obiettivo di collegare in modo più sicuro l’Asia centrale all’Europa. L’iniziativa, secondo fonti governative citate dalla stampa giapponese, dovrebbe essere formalizzata durante il primo vertice a livello di leader tra il Giappone e i cinque Paesi dell’Asia centrale, in programma a Tokyo il 19 e 20 dicembre. Il progetto mira a rafforzare la sicurezza economica di Tokyo, garantendo l’importazione di beni strategici senza dipendere da rotte geopoliticamente instabili. L’Asia centrale rappresenta infatti un corridoio terrestre cruciale tra Cina, Russia, Iran e area caucasica, oltre a essere ricca di risorse energetiche e minerarie, tra cui petrolio, gas naturale e metalli rari. La crescente instabilità legata al conflitto in Ucraina ha accelerato l’interesse giapponese verso soluzioni logistiche alternative già utilizzate, seppur in modo limitato, da imprese nipponiche per l’export verso l’Europa.
Il piano di Tokyo non si limita a una dichiarazione di intenti, ma prevede interventi operativi mirati lungo l’intera catena del trasporto. Tra le priorità figurano l’ammodernamento di reti di trasporto obsolete e la semplificazione dei sistemi doganali, elementi chiave per ridurre congestioni e tempi di attraversamento delle merci. Il Giappone prevede di monitorare in modo sistematico i tempi di percorrenza nei diversi Paesi centroasiatici e di collaborare con organizzazioni internazionali per la formazione dei funzionari doganali.
Sono inoltre previsti interventi specifici, tra cui:
Queste azioni puntano a rendere la rotta non solo percorribile, ma competitiva rispetto ai corridoi tradizionali.
Al centro della strategia giapponese vi è la Rotta di trasporto internazionale transcaspica, che collega il Kazakistan orientale al Mar Caspio e, attraverso il Caucaso e il Mar Nero, ai mercati europei. L’importanza di questo asse logistico è cresciuta in modo significativo dopo il 2022, diventando una delle principali alternative terrestri ai percorsi settentrionali. Il vertice del Dialogo Asia centrale più Giappone (Jad), presieduto dalla prima ministra Sanae Takaichi, rappresenta un passaggio chiave per consolidare una cooperazione fondata su interessi reciproci e sul sostegno a un ordine internazionale basato sullo Stato di diritto. A margine dell’incontro, il Forum economico Asia centrale più Giappone, ospitato dal ministero dell’Economia, del Commercio e dell’Industria, sarà dedicato alla cooperazione industriale e agli scambi commerciali. In questo contesto, la logistica emerge come leva strategica non solo per il commercio, ma anche per il posizionamento geopolitico e industriale di lungo periodo.
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