Il servizio Cargo Bike in Italia, da quanto nel 2008 è nata a Milano la società Urban Bike Messengers, la prima impresa di “eco-corrieri”, è in continua evoluzione.
I mezzi a pedali sono ecosostenibili, riducono le spese di trasporto, non sono soggetti a bollo o tasse di parcheggio, e soprattutto hanno libero accesso ai centri storici italiani.
Secondo il Progetto Cyclelogistics, iniziativa promossa dall’Unione Europea, è stato stimato che il 51% degli spostamenti a motore è possibile anche a bordo di una bicicletta da trasporto.
Sulle corte distanze, fino ai 5-7 chilometri, ed entro i 200 chilogrammi di carico, le cargo bikes risultano addirittura competitive rispetto ai tradizionali corrieri, garantendo una velocità di consegna maggiore.
Con l’esplosione del fenomeno sull’intero territorio italiano si sente ora il bisogno di una regolamentazione più accurata, riguardo cui Giulietta Pagliaccio, presidente di FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), ha dichiarato: “Le città devono fornire infrastrutture adeguate: corsie ciclabili, piste separate, spazi per il carico merci più centrali e zone in cui il limite dei 30 km/h è uno standard di sicurezza certificato”.