AGGIORNATO AL 25 FEBBRAIO 2022
Corriere espresso e spedizioniere sono due giocatori – usando una metafora calcistica – che militano nella stessa squadra ma che svolgono ruoli diversi; entrambi, tuttavia, sono fondamentali per portare a termine una spedizione nel minor tempo possibile.
Prima di entrare nel merito di queste due figure professionali, vediamo come si è evoluto il settore delle spedizioni in Europa negli ultimi decenni, e come i cambiamenti politici e sociali del Vecchio Continente hanno sensibilmente modificato il modo di spedire da un Paese europeo all’altro.
Quando si parla di Europa, la mente corre subito a Bruxelles, al Parlamento Europeo e alle altre sedi di quella che da anni è la nostra nuova “patria”: l’Unione Europea. Un’istituzione sovranazionale nata per ridurre le distanze geografiche e culturali, e abbattere tutto ciò che ostacola la libera circolazione di beni e persone.
Ed è proprio quest’ultimo aspetto che interessa maggiormente il mondo delle spedizioni.
Chiunque si occupi di spedire pacchi – e gli stessi clienti dei corrieri espresso – sanno che spedire in Europa significa evitare tutte le trafile burocratiche richieste in altre zone del mondo: niente documenti di trasporto, quindi, e soprattutto nessuna dogana.
Oggi per passare dall’Italia alla Francia o dal Portogallo alla Spagna non è obbligatorio fermarsi alla dogana, poiché non esistono più dogane!
Un bel passo in avanti per chi lavora nel mondo delle spedizioni, compresi il corriere espresso e lo spedizioniere.
Ed eccoci arrivati al punto fondamentale, vale a dire alle differenze sostanziali tra questi due “protagonisti”.
È colui che materialmente va a ritirare il pacco a casa del mittente e lo consegna nelle mani del destinatario.
In un’accezione più ampia del termine, per corriere espresso s’intende anche la società che possiede i mezzi di trasporto necessari per organizzare le spedizioni.
I corrieri espresso più grandi, poi, posseggono anche dei centri di smistamento che utilizzano per organizzare al meglio la distribuzione capillare dei pacchi.
La consegna finale, infatti, è una fase delicata: se ben fatta, consente al destinatario di ricevere il pacco nei tempi previsti.
Tornando alla metafora calcistica, potremmo paragonare lo spedizioniere al regista in mezzo al campo: è colui, infatti, che pianifica fin nei minimi dettagli la spedizione di ogni singolo pacco.
Ruolo non certo facile, considerando i mille aspetti che vanno presi in considerazione.
Lo spedizioniere affianca il cliente e lo aiuta a scegliere i mezzi di trasporto di volta in volta più idonei.
Da perfetto conoscitore delle normative inerenti le spedizioni, poi, sa quando e come sbrigare eventuali pratiche.
Pur trovandoci nell’Unione Europea, e non avendo quindi delle dogane da oltrepassare, ci sono alcuni casi particolari che vanno affrontati con attenzione.
Prendiamo, ad esempio, il caso della Svezia: per attraversare il confine svedese con una cassa di vino italiano è necessario pagare un dazio sugli alcolici e presentare la relativa documentazione.
Questo perché in Svezia c’è il monopolio degli alcolici che limita l’importazione di vini stranieri.
Per questi e tanti altri casi particolari di spedizioni in Europa, lo spedizioniere rappresenta un punto di riferimento insostituibile.
A questo punto la domanda nasce quasi spontanea: a quale figura professionale affidarsi per le proprie spedizioni in Europa?
La risposta dipende dal tipo e dalla quantità di pacchi da spedire, ma in genere è buona norma rivolgersi a uno spedizioniere, per vari motivi.
Il primo è di natura puramente economica.
Lo spedizioniere, infatti, stipula contratti con i principali corrieri espresso che operano sul territorio locale.
Per questo motivo gode di trattamenti economici particolari che si traducono in sconti rilevanti, sconti che inevitabilmente si estendono anche al cliente, che potrà così spedire un pacco a tariffe convenienti.
Poi c’è l’aspetto legato alla praticità della spedizione.
Il cliente che si affida a uno spedizioniere non dovrà, in caso di problemi, perdere tempo a chiamare i call center dei corrieri espresso, che non sempre sono disponibili. Sarà lo spedizioniere l’unico punto di riferimento, la figura che si incaricherà di superare eventuali difficoltà.
Insomma, per organizzare spedizioni in Europa e non avere problemi è preferibile affidarsi a uno spedizioniere, magari uno come SpedireAdesso.com
di Leonardo Guerrini