80mila viaggi camionistici a lunga percorrenza, sottraendoli alla rete stradale principale.
È quanto comporterà l’operazione Melzo Vignate, secondo Terminal intermodale lombardo inaugurato pochi giorni fa alla presenza dell’assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Alessandro Sorte.
L’assessore ha così commentato l’operazione: “Un atto importante e atteso da tempo, che consentirà non solo di potenziare il trasporto delle merci su ferro a tutto vantaggio dell’ambiente, ma anche di incrementare l’occupazione presso l’impianto e l’indotto”.
L’ampliamento è stato reso possibile dall’Accordo di Programma sottoscritto nel dicembre del 2013 da Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comuni di Vignate, Melzo e Liscate, Parco Agricolo Sud Milano, Sogemar SpA e Gestioni Gudo Srl, che prevedeva anche la riqualificazione ambientale di aree comprese nel Parco Agricolo Sud Milano.
Il terminal intermodale consente già attualmente di ricevere/inviare via ferrovia merci lungo le relazioni di traffico con Benelux e Germania, e in Italia verso i porti liguri e il centro-sud.
Dopo l’impianto Hupac di Busto/Gallarate (Varese), quello di Melzo/Vignate è il secondo terminal intermodale lombardo per quantitativi di traffico movimentato.
Il potenziamento comporterà la capacità di instradare via treno ogni anno l’equivalente di oltre 80mila viaggi camionistici a lunga percorrenza, sottraendolo alla rete stradale principale.
“Un’operazione di grande importanza dunque – ha concluso Sorte – e che, grazie all’aumento della capacità ferroviaria complessiva, consentirà di sgravare notevolmente il traffico pesante su gomma”.