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Poste: si riparte dalla logistica.
Formazione, assunzioni e tre miliardi di investimenti per raddoppiare la quota di mercato nel settore.


Servizi e accessori per il trasporto

Poste: si riparte dalla logistica.

12 Febbraio 2015

Logistica, pagamenti e risparmio: sono questi i tre assi su cui punta Poste Italiane che un paio di giorni fa, nella persona dell’amministratore Francesco Caio, ha avviato da Palermo il tour per spiegare nei territori il piano di sviluppo quinquennale dell’azienda.

Su ognuno dei tre assi strategici è in corso un lavoro che al termine del quinquennio ridisegnerà la fisionomia e il ruolo di Poste Italiane.
Non solo: questo cantiere aperto condurrà l’azienda alla quotazione, su cui Caio non si sbilancia , limitandosi a dire che «Poste deve essere sempre più al servizio del mercato e si deve confrontare con le dinamiche di mercato, per esempio con fonti di finanziamento che siano basati sulla competitività».

Strategica la logistica, che può dare risposte alle esigenze di cittadini e PMI del Sud: in questo segmento l’azienda punta a raddoppiare la quota di mercato in Italia, che attualmente è del 15 per cento.

Tre i miliardi di investimenti di cui 500 milioni per la riqualificazione e la sicurezza degli uffici postali, per arrivare a un fatturato di 30 miliardi al termine del quinquennio previsto dal Piano, con un incremento di 7 miliardi rispetto ai 23 del bilancio 2013.  





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