Via libera alle regole sulle infrastrutture per la diffusione dei carburanti alternativi.
Entro il 18 novembre 2016 gli Stati Ue dovranno implementare le norme della direttiva 2014/94/Ue del 28 ottobre 2014.
La direttiva in questione detta delle regole per consentire agli Stati membri di adottare un quadro strategico nazionale per sviluppare il mercato dei combustibili alternativi nel settore dei trasporti, e realizzare la relativa infrastruttura.
Per combustibili alternativi si intendono elettricità, idrogeno, biocarburanti, combustibili sintetici e paraffinici, gas naturale, compreso il biometano.
Per quanto riguarda gli obblighi di implementazione delle infrastrutture, entro il 31 dicembre 2020 gli Stati membri dovranno garantire la presenza di un numero adeguato di punti di ricarica per le auto elettriche, mentre entro il 31 dicembre 2025 dovrà essere presente un numero adeguato di punti di rifornimento per l’idrogeno e per il Gnl.
La direttiva inoltre prevede specifiche tecniche cui dovranno rispondere i punti di rifornimento dei carburanti alternativi messi in commercio dal 18 novembre 2017.