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Il caso dei Dabbawala di Mumbai, un nuovo sistema logistico di trasporto innovativo
Un nuovo sistema logistico che permette di trasportare tra i 175.000 e i 200.000 contenitori per il pranzo, con una puntualità e un'organizzazione a dir poco perfetta


Logistica Sostenibile

Il caso dei Dabbawala di Mumbai, un nuovo sistema logistico di trasporto innovativo

1 Agosto 2014

Qual è il segreto delle figure dei dabbawala diventate ormai famose in tutto il mondo? Un codice chiaro ed esaustivo, un sistema logistico di trasporto efficiente con un unico obiettivo: la consegna in orario.
Letteralmente “uno che porta un contenitore”: è questo il significato della parola dabbawala, dal termine dabba che significa appunto contenitore.
I dabbawala, infatti, sono addetti indiani al trasporto dei contenitori per il pranzo, un servizio di consegna efficiente e puntuale in una città trafficata e caotica come Mumbai.

Un sistema nato nel 1885 e riconosciuto nel 1954 tramite la Nutan Mumbia Tiffin Box Supplier Association – NMTBSA.
Con una tradizione ormai centenaria, le figure dei dabbawala sono diventate parte integrante della stessa città e ogni giorno consegnano il pranzo agli impiegati che non potrebbero per motivi di costi e di tempo tornare a casa per pranzare, coprendo distanze che vanno dai 60 ai 70 chilometri.

Dopo aver prelevato i contenitori dalle abitazioni dei clienti, i dabbawala li trasportano in bicicletta o con carretti a mano fino ad un punto di raccolta vicino alla stazione ferroviaria più vicina.
Qui i contenitori vengono smistati in base alla destinazione e trasportati via treno ad un altro punto di raccolta.
Dopo un ulteriore smistamento, i dabbawala trasportano i contenitori fino all’ufficio di destinazione, in tempo per la pausa pranzo.
Lo stesso procedimento di trasporto avviene nel pomeriggio, per riportare i contenitori vuoti a casa dei clienti.
Vediamo come funziona questo sistema di distribuzione e qual è la chiave del suo successo.

Il sistema dei Dabbawala


Circa l’85% dei dabbawala sono analfabeti, quindi il sistema per il riconoscimento dei dati utili al lavoratore per sapere dove consegnare il contenitore avviene attraverso una codificazione molto semplice ed efficace su base cromatica.
Tre codici colorati identificano le informazioni utili al dabbawala che deve portare il contenitore dalla residenza del cliente alla stazione ferroviaria: il codice del quartiere, il codice per la stazione e quello per la stazioni di arrivo.

Altri tre codici identificano le informazioni necessarie per i dabbawala che devono effettuare il trasporto dalla stazione di arrivo all’ufficio del cliente: il codice per il dabbawala di destinazione, l’abbreviazione del nome dell’edificio e i dettagli della destinazione, come il piano, il nome dell’ufficio o della stessa persona.
Il successo del sistema dipende dal lavoro di squadra e dalla gestione del tempo calcolata nel minimo dettaglio.

I dabbawala sono divisi in team da 20-25 persone controllate da un team leader e ogni lavoratore trasporta mediamente 30 contenitori.
Hanno circa 40 secondi per caricare i dabba sui treni alle stazioni principali e 20 secondi per le fermate intermedie.
Il servizio è senza interruzioni, anche nei giorni di condizioni meteorologiche estreme, come nel caso dei monsoni caratteristici di Mumbai.

Tra le 10:34 e le 11:20 i dabbawala caricano le casse piene di contenitori nel compartimento bagagli o merci del treno.
Tra le 11:20 e le 12:30 avviene lo scarico alla stazione di destinazione e lo smistamento.
In particolari zone dove c’è un’alta densità di clienti, viene predisposto un trasporto speciale con una cassa che può ospitare 150 contenitori, trasportata da 3-4 dabbawala.
Tra le 13:15 e le 14:00 avviene il processo di raccolta per riportare i dabba alle abitazioni d’origine.
Tra le 14:00 e le 14:30 i membri del gruppo si incontrano e i contenitori vengono divisi a seconda della destinazione.
Tra le 14:48 e le 15:30 avviene il viaggio di ritorno in treno.
Infine, tra le 15:30 e le 16:00, avviene la cernita e la spedizione finale dei contenitori.


dabbawala sono diventati un simbolo di onestà, di duro lavoro, di gestione del tempo, di precisione e un caso di studio per gli istituti di management.
Forse però, leggendo le note della Fondazione Dabbawala, si intuisce perché una delle caratteristiche del servizio sia il basso costo: i dabbawala non hanno copertura e assicurazione medica, nessun beneficio pensionistico, perché di fatto non c’è un’età pensionabile, e il reddito basso non permette loro di garantire ai figli un’adeguata istruzione.

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