La futura destinazione d’uso dell’aeroporto di Taranto-Grottaglie, inserito nel Piano nazionale degli aeroporti come uno degli scali di “interesse nazionale”, è stata al centro del vertice svoltosi all’Enac, con la partecipazione della Regione Puglia e della società Aeroporti di Puglia, che gestisce gli scali pugliesi.
Come riportato dal quotidiano Il Sole 24 Ore, Camera di Commercio, Comune e una serie di associazioni di Taranto si sono espressi affinché lo scalo venga definitivamente aperto ai voli passeggeri; mentre per la società Aeroporti di Puglia lo scalo dovrebbe occuparsi prioritariamente di traffico cargo e raccordarsi con il porto di Taranto per costituire una piattaforma logistica.
“Lo scalo di Taranto-Grottaglie potrebbe costituire un asset strategico per il trasporto cargo nella Regione Puglia e nel Mezzogiorno d’Italia – ha affermato l’Enac – e al contempo porsi come piattaforma logistica integrata per lo sviluppo e la ricerca nel settore aeronautico, proponendosi, ad esempio, come luogo idoneo per i Test Range dell’aviazione e, non ultimo, per i mezzi a pilotaggio remoto”.