Grandi manovre in corso a Venezia: entro la fine del 2013 la Serenissima dovrebbe infatti poter contare sul nuovo terminal autostrade del mare di Venezia-Fusina, dotato di due darsene e quattro banchine (per una lunghezza complessiva di 1.250 metri), con fondali profondi 12 metri.
Il progetto ha comportato un investimento di 235 milioni di euro, di cui circa 200 a carico della società Venice Ro-Port MoS, costituita da un pool di imprese locali, che ha ottenuto una concessione di 40 anni per la gestione del nuovo terminal.
Altri 11 milioni di euro sono stati erogati dall’Unione Europea, che ha inserito il progetto all’interno del Piano Adriamos (Adriatic Motorways of the Sea) per la realizzazione e il potenziamento delle autostrade del mare lungo il corridoio Adriatico Ionico.
Oltre a Venezia, il progetto patrocinato dall’agenzia europea Ten-t coinvolge anche i porti greci di Igoumenitsa e Patras.
Realizzato su un’area (ex Alumix) di 36 ettari ai margini dell’ex polo industriale di Porto Marghera, il nuovo terminal di Fusina include un’imponente piattaforma logistica e soprattutto potrà sfruttare le infrastrutture preesistenti che servivano l’enorme area dismessa.
Il terminal, che si estenderà su oltre 90 ettari, potrà contare su 1.400 metri di banchine e avrà una capacità di movimentazione di 1.400.000 teu all’anno.