Ecco un altro passo verso la Tav fluviale veneta: si tratta delle nuove conche di navigazione di Cavanella d’Adige, che fanno diventare europea a tutti gli effetti l’idrovia Fissero – Tartaro – Canal Bianco che collega l’Adriatico con il cuore della pianura padana.
Sono state fatte funzionare martedì 12 febbraio in occasione del sopralluogo della funzionaria europea Nadia Chellafa, venuta a verificare l’utilizzo del contributo comunitario ottenuto dalla Regione del Veneto per la realizzazione di queste infrastrutture.
“Infrastrutture come questa – ha commentato l’assessore Chisso– permettono di eliminare dalle autostrade circa 6mila TIR all’anno, che potrebbero facilmente diventare 10mila se questa forma di trasporto venisse conosciuta”.
Le conche completano, infatti, l’unica grande linea di trasporto acqueo interno d’Italia, raddoppiando di fatto la sua capacità in termini di stazza dei mezzi di navigazione.
Alle conche di Cavanella d’Adige si aggiungono anche quella di Brondolo, tra il canale e il mare, in attraversamento del Brenta, pure adeguata alla Vª classe.
L’importo complessivo finanziato dalla Regione è stato di 29,6 milioni di euro.
Il nuovo asse viario acqueo consentirà di eliminare le interferenze del traffico fluviale con quello stradale che percorre l’argine sinistro dell’Adige lungo la direzione Cavarzere – mare, ma si inserisce come modalità trasportistica conveniente e ambientalmente compatibile in un territorio economicamente vivace che sta all’incrocio tra il Corridoio Adriatico e il Corridoio 5.