Questa mattina, nella sede della Provincia di Verona, si è svolto un incontro in cui Mauro Fabris, commissario straordinario alla galleria del Brennero, ha presentato il protocollo d’intesa tra la Provincia e il Comune di Verona, la Regione Veneto ed Rfi, per la rielaborazione del “lotto 4”, che definisce l’ingresso dei treni a Verona, da Pescantina fino alla stazione di Porta Nuova.
Fabris, parlando della situazione del Nordest, ha affermato: “Il Corridoio 1 è l’unico su cui potrà contare l’Italia per i prossimi decenni.
Come ha dichiarato il recente collega Mainardi, il vecchio Corridoio 5 di fatto non c’è.
Spagna e Portogallo non hanno soldi da investire e ad Est non si sa cosa vogliano fare gli altri Paesi.
L’idea di collegare con l’alta velocità Lisbona a Kiev è perciò tramontata.
Si parla sempre della tratta Torino-Lione a causa delle proteste, o di quella Venezia-Trieste perché non si trovano le risorse.
Non ho nulla contro quell’opera, ma è paradossale che si parli meno del Corridoio 1, che nel 2026 sarà pienamente operativo”.