Premessa
Uirnet è nato come progetto lanciato dall’Unione Interporti Riuniti, per razionalizzare e recuperare efficienza nella gestione del ciclo logistico: si tratta di una piattaforma, che grazie alla condivisione e l’integrazione dei dati raccolti tra i vari soggetti del trasporto e della logistica, si stima riesca a recuperare una consistente redditività.
A metà gennaio avverrà il collaudo di Uirnet da parte del ministero dei Trasporti.
Tale collaudo è reso possibile dal fatto che Uirnet non sia stata tagliata dalla spending review.
Infatti, dopo il primo test eseguito il 23 luglio, che ha interessato i servizi Freight Taxi e Contact Center, Uirnet ha superato l’esame e perciò si è salvata dai tagli, ottenendo un finanziamento di due milioni di euro da utilizzare nel 2013.
Siamo quindi alla battuta finale: se Uirnet passerà anche i test di gennaio, potrebbe diventare a tutti gli effetti presto operativa e il Ministero dei Trasporti bandirà nel 2013 la gara per l’operatore che fornirà i servizi.
Cos’è Uirnet e di cosa si occupa
Uirnet S.p.A. è una società degli Interporti costituita il 9 settembre 2005.
Nel 2006 la società ha stipulato una convenzione con il Ministero dei Trasporti per la progettazione, la realizzazione e l’esercizio di un sistema che permetta la interconnessione dei nodi di interscambio modale, ovvero gli interporti.
È nata quindi la Piattaforma Nazionale per la logistica integrata e l’intermodalità: una piattaforma hardware e software localizzata, aperta e modulare, in grado di integrare fornitori di servizi e contenuti orientati alla gestione dei processi logistici e del trasporto merci.
Obiettivo della piattaforma quindi è di fornire vari servizi permettendo l’interazione fra gli attori del settore. Il Partner che ha vinto la gara per la progettazione, lo sviluppo e la realizzazione della piattaforma è il Raggruppamento Tecnologico d’Imprese formato da Selex Elsag S.p.A., Telespazio S.p.A., e Autostrade per l’Italia S.p.A.
L’anno successivo, il 20 dicembre 2007, è stata stipulata un’ulteriore convenzione con il Ministero dei Trasporti, con l’obiettivo di sviluppare le attività nell’ambito della sicurezza, nelle strutture logistiche intermodali di I livello.
In tal senso è stata perciò sviluppata una piattaforma, la cui progettazione è avvenuta con i partner tecnologici Selex Elsag S.p.A., Telecom S.p.A., e Autostrade per l’Italia S.p.A.
I sistemi per migliorare la sicurezza del trasporto merci, in particolare in relazione alla tracciabilità dei percorsi e alla organizzazione aziendale, rientrano in questi ambiti: sistemi di controlli elettronico degli accessi e di tracciabilità dei percorsi interni all’interporto; sistemi di videosorveglianza e videoanalisi e potenziamento della capacità di vigilanza, anche attraverso il rilevamento digitale dei movimenti; sistemi di vigilanza e controllo (attivo e passivo) del perimetro della struttura; sistemi di protezioni “network/siti web” e regole di accesso (sistemi finalizzati a proteggere la rete informatica ed i dati da attacchi esterni o da perdita accidentale dei dati); sistemi di analisi automatizzati dei contenuti delle unità di trasporto intermodali.
Per quanto riguarda i servizi di connettività, nel 2009 è stata Telecom S.p.A. ad aggiudicarsi l’affidamento in concessione dei servizi di connettività per l’utilizzo delle funzioni della Piattaforma Logistica Nazionale.
Uirnet vuole oggi inserirsi in un contesto dominato da forti criticità nel settore dei trasporti.
Infatti l’analisi di questo settore in Italia, secondo la stessa società, vede diverse carenze di tipo infrastrutturale, gestionale ed organizzativo, oltre a generali qualità e competitività inadeguate.
Uirnet afferma che “uno dei principali elementi di criticità è rappresentato dalla struttura imprenditoriale degli operatori italiani del settore, che – anche se con punte di eccellenza – è sostanzialmente debole”.
Perciò siamo in una posizione subalterna rispetto ai concorrenti esteri, che sono secondo Uirnet più strutturati per dimensione, capacità imprenditoriale e livelli di innovazione organizzativa e tecnologica.
In tale scenario l’info-telematica può essere una risposta per migliorare tali criticità.
Uirnet specifica però, riguardo l’info-telematica, che “il suo necessario e rapido sviluppo non può essere lasciato alla casualità dovuta alla singola azione imprenditoriale, perché si rischierebbe di avere uno sviluppo disordinato, dilatato nel tempo, ad alto costo e quindi non uniforme e non interoperabile con tutti gli altri soggetti pubblici e privati, nella catena del trasporto e della logistica”.
La Piattaforma Logistica Nazionale, come abbiamo visto già menzionata nel decreto ministeriale del 2005, è stata inserita nella Legge n.27 del 24 marzo 2012, la cosiddetta Legge “Cresci Italia”.
Il Sistema, focalizzato nella fase iniziale per l’86% sul trasporto merci su gomma, vuole essere la piattaforma di regia dei dati e dei processi ad essi relativi, quindi una piattaforma d’interconnessione per l’interazione continua e intelligente tra chi gestisce le infrastrutture viarie e logistiche, chi trasporta la merce, chi la carica/scarica e chi la controlla.
Con la digitalizzazione e la condivisione intelligente dei flussi informativi relativi alle merci, il progetto intende “rendere i flussi logistici tesi, con tempi chiari e definiti di transito e di giacenza delle merci e con costi competitivi di movimentazione delle stesse”.
I vantaggi più ampi derivanti dalla piattaforma sono: diminuzione del peso dei costi logistici sul costo del venduto, minore incertezza nella programmazione della produzione e quindi diminuzione dei costi di produzione per le imprese manifatturiere e per le piccole imprese, maggiore competitività rispetto ai sistemi logistici del Nord-Europa, maggiore attrattività del flussi esteri e maggiori investimenti dall’estero.
Uirnet, oltre alla piattaforma, ha iniziato a costruire una megacommunity volontaria di operatori, imprese e istituzioni, ed ha già coinvolto quasi tutti gli Interporti, player industriali (SelexElsag S.p.A., Telespazio S.p.A. e Autostrade tech S.p.A., Telecom Italia S.p.A.), le principali associazioni del trasporto (FAI service, Confartigianato trasporti, Trasporto Unito, Anita-Oltre, Fita-CNA, Confapi, Federtrasporto, Fedespedi, Assologistica); ha attivato collaborazioni con l’Agenzia delle Dogane, con Assoporti, con le Autorità portuali di Genova e di La Spezia, e con alcune flotte attrezzate e service provider (Autamarocchi, Trackysat, Way, Qualcomm, OctoTelematics).
Entro la fine del 2013 Uirnet entrerà in vigore con un costo di attivazione di 14 milioni di euro, con un fabbisogno finanziario annuo di 2 milioni di euro per gli anni 2013 – 2014 -2015.
Obiettivo futuro è quindi “coinvolgere tutte le rimanenti Autorità portuali, i centri merci e le piattaforme logistiche, in modo da creare un network collaborativo permanente che, supervisionato da un organismo di diritto pubblico super-partes, è in grado di supportare le innovazioni della logistica e del trasporto in un’ottica di Sistema”.