Zeno D’Agostino, direttore generale dell’Interporto Bologna SpA, ha affermato che è necessario un ripensamento del ruolo dell’interporto all’interno del tessuto produttivo italiano.
In questo senso l’Interporto di Bologna mette a disposizione dei clienti servizi a valore aggiunto: aree interamente cablate, servizi di sicurezza centralizzati, antifurto e allarme antincendio, servizi telematici e di informazione e la possibilità di accedere ai banchi dati tutelando la privacy del cliente.
“Nel caso dell’interporto di Bologna – ha affermato D’Agostino – abbiamo capito che non basta più offrire agli operatori vaste superfici o depositi raccordati, ma è necessario andare loro incontro con soluzioni all’avanguardia e su misura, garantendo un supporto tecnologico che altrove dovrebbero pagare a caro prezzo”.
L’interporto non è entrato in competizione con gli altri interporti del Centro Nord, ma si è invece proposto come principale snodo intermodale per il traffico merci da e per il Mezzogiorno, offrendo un’alternativa ferroviaria al trasporto su gomma.