Premessa
Gli istituti di credito migrano a grandi passi verso un’automazione intelligente dei propri terminali bancomat, come possiamo tutti notare presso la nostra banca. Divenuti veri e propri gioielli tecnologici, i bancomat sono messi a disposizione in apposite aree self-service e permettono di svolgere in completa autonomia anche pagamenti e versamenti, sgravando gli operatori di sportello.
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La gestione della catena di distribuzione relativa ai prodotti finiti bancomat comprende attività logistiche che caratterizzano il settore. Tali attività necessitano un grado di specializzazione e di integrazione verticale tale per cui pochissimi operatori logistici sono in grado di soddisfare i livelli di servizio richiesti.
Sono operatori logistici che si specializzano in attività tecniche integrando verticalmente servizi caratteristici del settore di nicchia servito.
Logistica nelle soluzioni di self-service security
Uno dei principali player mondiali nelle soluzioni di self-service security è Diebold. In questo articolo esamineremo, con l’aiuto del dott. Antonio Boscardin, Regional Logistic Manager di Diebold Italia quali sono le caratteristiche della logistica dei terminali self-service.
Dott. Boscardin, di cosa si occupa Diebold?
Diebold, presente in Italia dall’anno 2000, opera a livello mondiale con oltre 17.000 dipendenti e si propone al mercato degli istituti di credito come system integrator, software solution provider per la realizzazione di nuove architetture a supporto dei servizi di retail banking.
Diebold è leader in Italia nella proposizione di soluzioni di self-service security chiavi in mano. Sono clienti Diebold gran parte degli istituti finanziari italiani, dai grandi Gruppi alle singole Banche di Credito Cooperativo.
Che tipologia di logistica ha bisogno un bancomat?
E’ una logistica con una forte componente progettuale: innanzi tutto concordiamo con l’ufficio tecnico del nostro integrator MITSafetrans tutti gli aspetti relativi ad analisi di dettagli procedurali, sopralluoghi e piani di rollout.
In tal modo possiamo anticipare i vincoli e pianificare tutti gli aspetti del processo prima di effettuare fisicamente tutte le attività di importazione dai siti produttivi est-europei, deposito delle commesse, consegna ed installazione presso i siti di destino (banche, circuiti retail etc).
Presso i magazzini del nostro operatore, presso cui sono ubicati gli stock di commessa gestiti per matricola, sono opportune delle aree staging per effettuare specifiche operazioni di “customizzazione”: installazione di barriere di protezione, combinatori e tendine parasole, cablaggi, rinforzi speciali, configurazioni serrature, aggiornamenti software etc.
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Nel corso degli anni si è consolidata una stretta collaborazione con MITSafetrans che consideriamo non solo un operatore logistico ma un technical logistics integrator: ha saputo rispondere alle esigenze Diebold di sempre maggior specializzazione, configurandosi come unico interlocutore per tutta la fase finale della supply chain.
Presso i siti di destino devono essere effettuati, generalmente da parte dell’ufficio tecnico di MITSafetrans, sopralluoghi preliminari alla consegna ed installazione: rilievi forometrici, verifiche di accessibilità del sito, di idoneità in termini di alimentazione di potenza/dati e tutte le attività di disbrigo delle pratiche comunali di richiesta permessi etc.
La consegna a destino dei bancomat necessita inoltre una struttura logistica dedicata: mezzi con sponda e sospensioni pneumatiche, personale certificato, attrezzature per la movimentazione di mezziforti, lamiere per proteggere la pavimentazione durante il posizionamento.
Si deve porre inoltre forte attenzione alla sicurezza, poiché le movimentazioni e le attività tecniche avvengono su suolo pubblico o all’interno di filiali ed è necessario evitare ogni possibile forma di interferenza con i privati.
Possono rendersi necessari ulteriori servizi tecnici a destino che richiedono forte professionalità da parte del technical logistics integrator MITSafetrans: valutazioni di idoneità statica, rinforzi con speciali piastre di ripartizione dei carichi, fissaggi, modifiche o rettifiche di forometria, cablaggi, applicazione di cornici e controcornici di compensazione, sanificazioni leggere.
Quali altri servizi specialistici di aspetta da un operatore unico?
Nel caso di contestuale ritiro di apparecchiatura obsoleta si rende necessario lo smaltimento: trattasi di “Rifiuti Speciali” RAEE.
Sotto questo aspetto sfruttare l’opportunità di utilizzo di un operatore unico permette da un lato sinergie (con i saving che ne seguono) e dall’altro il controllo totale dell’effettivo avvenuto smaltimento.