“Riempire la regione di terminal intermodali non significa migliorare i servizi, ma farli morire tutti, perchè dividere i traffici significa non sostenere i terminal”.
Così Sergio Giordani, presidente della struttura logistica di Padova ha commentato la scelta della Regione Veneto di costruire una nuova struttura nel comune di Mira, tra Dogaletto, Giare e Soresina.
Giordani non è d’accordo con questa decisione, che significherebbe lo smantellamento del sistema interportuale, ritenendo che l’interporto di Padova, nonostante la crisi, sia comunque in grado di supportare il traffico.
Continua il presidente: “Affermare che l’interporto è saturo è allora una grande insensatezza.
Negli ultimi due anni ci siamo connessi sempre più alle direttrici ferroviarie nazionali e internazionali”.
Anche il presidente di Confindustria Padova, Massimo Pavin, aveva espresso un giudizio negativo riguardo alla nuova struttura veneziana: “Rappresenterebbe un’inutile e dispendiosa duplicazione e sottrarrebbe competitività all’intero sistema veneto”.