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Wind Jet ancora nel pallone?
Iter non ancora completato per decidere quale direzione intraprendere.


Outsourcing

Wind Jet ancora nel pallone?

24 Agosto 2012

Antonino Pulvirenti, a margine questa volta della presentazione di Alexio Rolin, neo acquisto del Catania, non scioglie le riserve espresse nei giorni scorsi sul destino di Wind Jet, ma assicura che “ai siciliani spetta per diritto avere una compagnia che tuteli il loro ‘isolamento’ nei collegamenti: noi lotteremo per dare a tutti i siciliani questo diritto”.

Esortando comunque alla calma tutti i soggetti coinvolti, chiarisce che l‘intenzione di Wind Jet è quella di “tornare a volare”, aggiungendo che la prossima settimana verrà chiesto, attraverso i canali istitizionali, “un incontro al ministro dei Trasporti per presentare il nostro piano”.

Di tutt’altro tono sono le dichiarazioni di Vito Riggio, presidente di Enac, che in un’intervista a Tgcom24 ha espresso più di un dubbio: “I toni da sicilianista, a me che sono siciliano, non persuadono per niente: i siciliani hanno diritto a viaggiare, non ad avere una compagnia aerea.

Non esiste il diritto commerciale siciliano, ma esiste quello pubblico nazionale.
Prima di ricominciare bisogna pagare i debiti e rifondere i passeggeri.
Se è maturato qualcosa di serio e di credibile – aggiunge Riggio – sono contento intanto per i passeggeri che potranno essere ripagati e anche per i lavoratori che non perderanno il posto. Vediamo”.

In effetti le condizioni di Wind Jet non devono apparire troppo invitanti agli occhi di ipotetici investitori, senza più flotta, con debiti per circa 150 milioni, pochi slot e quasi 300mila passeggeri lasciati a terra.

Nel frattempo, i 504 lavoratori di Wind Jet sono in cassa integrazione straordinaria, mentre dal vertice tra Azienda, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti di pochi giorni fa è emerso che Katane Handling, la società che carica e scarica gli aerei, rileva un esubero di personale proporzionale alla percentuale di voli perduti a causa della riduzione del volato Wind Jet: si rischiano altri 170 posti di lavoro, tra stagionali e dipendenti a tempo indeterminato.





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