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ANITA prende posizione sull'eventuale chiusura della Consulta.
Eleuterio Arcese definisce l'eventuale chiusura della Consulta dell'Autotrasporto e la Logistica 'un fatto negativo per i trasporti e per il paese'.


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ANITA prende posizione sull’eventuale chiusura della Consulta.

19 Luglio 2012

Mediante una lettera inviata al Ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera e al vicemistro Mario Ciaccia, Eleuterio Arcese, titolare di una delle maggiori imprese di trasporto italiane e presidente di ANITA, interviene direttamente sulla chiusura della Consulta dell’Autotrasporto e la Logistica definendo tale eventualità “Un fatto negativo per i trasporti e per il Paese”.

“Alcune nostre idee – continua Arcese – sono state accolte nel Piano della Logistica e soprattutto nelle quattro proposte approvate a larga maggioranza dall’Assemblea e alla quale partecipano tra l’altro venti alti dirigenti di tutti i ministeri”.

In tema di revisione della spesa, Arcese difende il costo di un apparato che “costa nel 2012 al Bilancio dello Stato 400mila euro, e nel 2013 ne costerà 250mila”: una cifra esigua se paragonata ai 40 miliardi di costi dell’inefficienza logistica, che potrebbero essere ridotti anche grazie al lavoro della Consulta.





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