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La crisi non incide sulla logistica che cerca professionisti.
La caratteristica professionale vincente: la lingua straniera, preferibilmente il cinese, il russo ed il portoghese.


Outsourcing

La crisi non incide sulla logistica che cerca professionisti.

14 Giugno 2012

La logistica in Italia non sembra aver risentito del pesante clima di incertezza che ha invece influenzato gli altri settori dell’economia internazionale”.

È questa l’opinione di Alessandro Testa, manager di Hays Salary.
La società ha, infatti, reso nota una sua indagine, la “Hays Salary Guide 2012” dove, con un campione di 1200 professionisti e 260 aziende, afferma che il settore della logistica non appare così in crisi come si pensava.

Le difficoltà sono note, ma la logistica se la cava bene, registrando incrementi e nuove opportunità di mercato.
Ad aumentare, stando al documento della società, sarebbero le domande di profili brand manager, commerciali e figure operative molto specializzate.

I profili professionali maggiormente ricercati, ed individuati dalla Hays Salary, sono infatti quelli appartenenti all’area commerciale, Oil & Gas ed operativi specializzati nel settore marino e aereo.

Profili però difficili da reperire in Italia, precisa l’indagine.
I nuovi manager logistici quali caratteristiche professionali dovranno avere? Lingua straniera in primis, con preferenza del cinese, del russo e del portoghese, e la possibilità di mobilità, preferibilmente internazionale.

L’indagine, però, denota il segno negativo su versante salariale, che mostra differenze soprattutto tra Nord e Sud della penisola.

Gli stipendi percepiti dai professionisti della logistica, infatti, al Nord sono superiori del 7% rispetto a quelli del Centro e del Sud.

Ma una buona disponibilità arriva dalle aziende in termini di benefici finanziari, nove aziende su dieci, infatti, mettono a disposizione l’autovettura aziendale (82,2%), assicurazione sanitaria (72,4%) e telefono cellulare (32,2%).





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