“La logistica in Italia non sembra aver risentito del pesante clima di incertezza che ha invece influenzato gli altri settori dell’economia internazionale”.
È questa l’opinione di Alessandro Testa, manager di Hays Salary.
La società ha, infatti, reso nota una sua indagine, la “Hays Salary Guide 2012” dove, con un campione di 1200 professionisti e 260 aziende, afferma che il settore della logistica non appare così in crisi come si pensava.
Le difficoltà sono note, ma la logistica se la cava bene, registrando incrementi e nuove opportunità di mercato.
Ad aumentare, stando al documento della società, sarebbero le domande di profili brand manager, commerciali e figure operative molto specializzate.
I profili professionali maggiormente ricercati, ed individuati dalla Hays Salary, sono infatti quelli appartenenti all’area commerciale, Oil & Gas ed operativi specializzati nel settore marino e aereo.
Profili però difficili da reperire in Italia, precisa l’indagine.
I nuovi manager logistici quali caratteristiche professionali dovranno avere? Lingua straniera in primis, con preferenza del cinese, del russo e del portoghese, e la possibilità di mobilità, preferibilmente internazionale.
L’indagine, però, denota il segno negativo su versante salariale, che mostra differenze soprattutto tra Nord e Sud della penisola.
Gli stipendi percepiti dai professionisti della logistica, infatti, al Nord sono superiori del 7% rispetto a quelli del Centro e del Sud.
Ma una buona disponibilità arriva dalle aziende in termini di benefici finanziari, nove aziende su dieci, infatti, mettono a disposizione l’autovettura aziendale (82,2%), assicurazione sanitaria (72,4%) e telefono cellulare (32,2%).