Il Centro Intermodale Merci (Cim) di Novara sembra non sentire le difficoltà che affliggono il settore logistico negli ultimi tempi.
L’incremento dei ricavi vicino al 16%, superando i 4,1 milioni di euro, e la chiusura del bilancio a 103.752 euro, sono dati che parlano chiaro: il 2011 è stato per il Cim di Novara un anno davvero positivo, che corona un processo di miglioramento progressivo che caratterizza la sua attività.
Il Centro Intermodale rappresenta “l’unico incrocio logistico tra il corridoio 5 (Lisbona-Kiev) e il 24 (Genova-Rotterdam”, ci tiene a precisare Maurizio Comoli, il Presidente, mentre presenta il piano di sviluppo dei prossimi anni.
Il piano di sviluppo prevede un potenziamento di poco meno di 160mila mq destinati a terminal, e 405mila mq per la logistica e 72mila mq dedicati a uffici e servizi (oggi sono 3.500).
Già oggi il Cim è una presenza importante sul territorio grazie ad un terminal di 170 mila mq e un’area logistica di 66 mila mq, a cui consegue un movimento di 470 mila Teu all’anno e una forza lavorativa di 600 addetti appartenenti a 23 diverse società.
Lo sviluppo, non vi è dubbio, inserirà ufficialmente il Cim di Novara nella grande rete della logistica internazionale.