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Il brandy triestino da oggi si farà in Repubblica Ceca.
Il distillato, da 128 anni prodotto a Trieste, da giugno verrà prodotto all'estero.


Outsourcing

Il brandy triestino da oggi si farà in Repubblica Ceca.

16 Aprile 2012

La crisi si sente anche in quelle realtà aziendali che hanno lunga storia di qualità e fama.
Ma va affrontata. Succede così che Stock Spirits Group annuncia, in un incontro con i sindacati nella sede di Confindustria, la chiusura della storica fabbrica nel capoluogo giuliano e il trasferimento da giugno della produzione nello stabilimento in Repubblica Ceca.

I motivi sono radicati nella realtà territoriale che cambia: «un contesto commerciale che risente della contrazione dei consumi e la necessità di restare competitivi, consolidando la produzione per ridurre i costi e aumentare l’efficienza.

Lo stabilimento di Trieste rimane non sostenibile a livello economico rispetto agli altri siti produttivi».

I 30 lavoratori totali che lavorano l’azienda non l’hanno presa bene ed hanno comunicato un blocco della produzione per due giorni a cui si lega uno sciopero di 16 ore.

Si tratta di una decisione certamente sofferta, ma che arriva al termine di una condizione di difficoltà dell’azienda, dove i sintomi cominciarono ad apparire già nel 2008, quando in una riorganizzazione interna i lavoratori passarono da 59 agli attuali 28.

Da quasi 17 anni l’azienda non è più in mani italiane, ma lo stabilimento di Trieste della Stock Spirits, più nota come Stock 84, è lì da 128 anni, dal 1884 appunto.

Risulta comunque difficile accettare l’idea che un marchio che ha distinto un territorio e fu protagonista del “Carosello” e della storia del costume italiano, venga delocalizzato dai proprietari attuali, il fondo Oak Tree, confermando le difficoltà di gestione nel panorama del mercato italiano.





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