Si può fare Carpooling coinvolgendo gli autocarri? A quanto pare sì.
Condividere autocarri, caricandoli fino al raggiungimento della loro capacità massima sia in termini di peso, sia in termini di volume, per risparmiare in Co2 e contribuire a una mobilità più sostenibile.
È il progetto nato da un’iniziativa europea denominata ”Collaboration Concepts for Co-Modality (CO3)” che vede la collaborazione tra Jsp e Hammerwerk, con il supporto di Tri-Vizor, per la realizzazione di una collaborazione che permetta di condividere autocarri, caricandoli fino al raggiungimento della loro capacità massima sia in termini di peso, sia in termini di volume, per ridurre le emissioni di Co2 e contribuire a una mobilità più sostenibile.
Il 28 novembre scorso è stato fatto il primo esperimento che ha dato subito buoni risultati.
Un autocarro con il vano di carico pieno di materiale Arpro e di dischi freni per auto ha consegnato entrambe le merci presso le destinazioni tedesche designante: lo stabilimento Jsp di Eschenau e quello Hammerwerk per la forgiatura dei metalli di Fridingen.
In questo modo le due aziende hanno cercato di sfruttare le capacità di carico e di trasporto di un solo autocarro riducendo le emissioni di Co2.
Infatti, secondo quanto è stato calcolato dai reparti RSI delle due aziende, in questo modo è possibile ridurre, con percentuali a due cifre, le emissioni di Co2 per tonnellata di prodotto trasportato/kilometro, con un minor numero di viaggi e di veicoli.
Un successo che potrà essere ripetuto in futuro.