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Sanità pubblica: quando l'eccellenza si ottiene con la logistica
All'Ospedale S. Orsola - Malpighi di Bologna è in corso un progetto in partnership Incas Group di razionalizzazione della logistica.


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Sanità pubblica: quando l’eccellenza si ottiene con la logistica

13 Dicembre 2010

All’Ospedale S. Orsola – Malpighi di Bologna è in corso un progetto di razionalizzazione della logistica dell’istituto che prende le mosse da un approccio molto interessante: applicare le logiche della logistica alla sanità, uno degli ambiti più delicati della macchina pubblica, interpretando le attività di un ospedale come un insieme di processi finalizzati a portare al cittadino servizi e prodotti generici o specifici per le sue necessità.

Sostanzialmente, dall’esame diagnostico alla biancheria, dai pasti ai prodotti per l’igiene personale, dai farmaci alle operazioni specialistiche, ogni cosa che si muove all’interno di un ospedale è assimilabile ad un flusso logistico, ivi compreso l’allestimento di una sala operatoria per un determinato intervento.

In questo contributo, tratto da ‘La logistica entra in ospedale‘ di Stefano Osualdella, pubblicato sul numero di luglio/agosto 2010 de Il Giornale della Logistica, vedremo come questo principio è stato tradotto in strutture adeguate e concreta operatività.
E’ anche disponibile il filmato dell’impianto a questo indirizzo

La situazione precedente

Prima di mettervi mano e di investire risorse per il miglioramento della logistica, sino al 2006 il Policlinico S. Orsola era organizzato in assenza di un unico piano di sviluppo, e si configurava come un enorme sistema disarticolato e frammentato, costituito da procedure non uniformi e da un magazzino per i beni economali al quale si affiancavano altri 7-8 magazzini per i farmaci.

In un complesso che conta 30 padiglioni, 7 dipartimenti, 91 unità operative, 1.724 posti letto, 5.423 dipendenti, 72.000 ricoveri/anno e circa 20.000 presenze al giorno (personale dipendente, studenti, docenti universitari, pazienti, visitatori, fornitori), per un’unica referenza potevano esistere anche più luoghi di stoccaggio, più procedure di gestione e più percorsi di ingresso, transito e consegna.

Nel tempo si erano stratificate procedure impostate sulla base di una moltitudine di logiche spesso legate all’iniziativa personale, con il conseguente consolidarsi di pratiche non omogenee e dannose in un’ottica sistemica, organizzativa e di costo.

Il nuovo approccio alla funzione logistica

Dopo che nel 2006 la Direzione Generale decise di investire nel miglioramento della logistica, nel 2007 si arrivò alla definizione delle caratteristiche del progetto e al lancio di un appalto integrato, vinto in qualità di partner per i sistemi tecnologici e per la realizzazione di un nuovo centro logistico da Incas Group di Vigliano Biellese.

Il nuovo centro logistico per la distribuzione di prodotti sanitari e beni economali all’interno del Polo Ospedaliero è stato realizzato presso il Padiglione 12, in base a una logica unitaria che governa tutte le attività di approvvigionamento, stoccaggio ed evasione delle richieste di beni sanitari e non formulate dalle unità operative del Policlinico.

Quale vertice di un sistema che impone orari precisi, percorsi definiti e procedure unificate, il nuovo magazzino pare aver reso talmente evidenti i vantaggi di una puntuale organizzazione dei flussi logistici da aver generato una diffusa e contagiosa propensione al miglioramento, in base ad una direzione intrapresa che non prevede inversioni di rotta.

Uno sguardo al nuovo centro logistico

La nuova piattaforma ha un’area di 6.335 metri quadrati di superficie coperta, distribuiti su tre piani per l’allestimento dei quali, data anche la particolarità dei prodotti e del contesto, si è reso necessario un progetto articolato fatto di software e di tanto hardware, a partire dai diversi ascensori/discensori a più stazioni per collegare i vari livelli.

Al piano seminterrato sono state poste diverse aree:

  • Spedizione merci, che raccoglie tutti i prodotti presenti in un ordine prima di inviarli a destinazione;
  • Accettazione merce in transito e prodotti per dialisi, con ufficio;
  • Stoccaggio materiali farmaceutici a bassa temperatura;
  • Stoccaggio campionature.

Internamente sono state montate scaffalature portapallet e scaffalature tradizionali, mentre per la movimentazione è stato utilizzato un sistema di rulliere che unisce in automatico le diverse aree.

L’area accettazione merci è stata posta al piano terra, nella quale i prodotti vengono riconosciuti, presi in carico dal sistema e poi destinati ai rispettivi luoghi di stoccaggio mediante un impianto di convogliatori.

Una parte di prodotti rimane invece a questo livello per essere posta in magazzini verticali a piani rotanti o su apposite scaffalature per merce pallettizzata o colli voluminosi, movimentati mediante commissionatori con uomo a bordo e trilaterali combinati.

Il primo piano è stato destinato esclusivamente allo stoccaggio di prodotti farmaceutici su scaffali tradizionali, mentre per velocizzare il picking è stato installato un sistema Aframe capace di gestire sino a 500 referenze, con alimentatore automatico per cassette vuote: per questa movimentazione e anche per il processo di allestimento ordini è stato realizzato un sistema di rulliere in quota per il trasporto dei contenitori vuoti.

Meno complesso è stato il layout degli altri due livelli, il secondo e il terzo, all’interno dei quali sono stati posizionati scaffali flow rack e fissi per lo stoccaggio e il picking dei prodotti sanitari.

Infine, l’intero impianto è stato dotato di radiofrequenza per consentire al WMS Easystor di Incas di comunicare con i vari operatori di magazzino e fornire loro, tramite terminali fissi e portatili, tutte le istruzioni necessarie allo stoccaggio e al prelievo dei prodotti.

Conclusione

Nei primi mesi di operatività sono stati constatati notevoli miglioramenti in termini di precisione e di puntualità: restano ora da verificare, una volta accumulati i dati necessari, i risparmi derivanti dalla razionalizzazione delle strutture e degli stock, senza contare tutti i miglioramenti che potranno essere apportati al sistema avendo la possibilità di analizzare ogni processo nel dettaglio.

Incas Group, una realtà in continuo sviluppo

L’innovazione ha sempre caratterizzato l’operatività di Incas, azienda di riferimento nel settore della Supply Chain Automation.
Infatti, cogliendo un bisogno del mercato è stata sviluppata la brand Sicurezza che coniuga all’interno dei sistemi per la logistica anche gli aspetti di security (controllo accessi, videosorveglianza, domotica, controllo fumi, etc.).

In campo “pick to light” nasce il nuovo modello di Quick Pick ad onde convogliate, nell’area voice picking si utilizza la tecnologia “Voice Insight” e nasce il nuovissimo “pick Jacket“.
Innumerevoli, inoltre, le soluzioni per la realizzazione di magazzini automatici o linee di evasione ordini di tipo massivo tramite sventagliamento box tech, in aggiunta al Logistic MES, che rappresenta la nuova soglia tecnologica per gestire la produzione in modalità lean con flessibilità e prontezza.

Tra gli impianti di nuova realizzazione, oltre al centro logistico ospedaliero S. Orsola Malpighi di Bologna, i magazzini per il settore delle rubinetterie (tra cui Cristina e Ritmonio) e della meccanica in genere (ad es. Prandelli), la gestione dei centri distributivi (Comet) e dei magazzini elettrici (Sacchi, Barcella, Vimar), per continuare con l’area fashion (Zegna, New York) ed alimentare (Inalca, Wal-Cor).

Un’unica azienda specializzata nell’automazione della logistica e nella progettazione di soluzioni in grado di rispondere a tutte le esigenze di supply chain automation.





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